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venerdì 21 dicembre 2012

Merry Christmas!


Merry Christmas!


Semplicemente pepe rosa vi augura buone feste!
Che siano esattamente come le avete sempre sognate... 

Ci rivediamo su questi schermi il 7 gennaio.
Ingrassati, riposati e carichi per trascorrere assieme un nuovo anno.

Merry Christmas my lovely friends!
Con affetto,
Carolina

mercoledì 19 dicembre 2012

Simply girly: in the mood for gold


Simply girly: in the mood for gold


Diciamocelo francamente: non so come mi sia venuta l'ispirazione per questo simply girly. Solitamente, rifuggo il color oro come non so cosa. Deve essere l'atmosfera natalizia e festiva, perché dato il periodo avevo proprio voglia di qualcosa di questo genere. Come dire... Ero decisamente in the mood for gold...
  1. Bracciale OpsObject. Di questi bracciali avevamo già parlato in un passato simply girly, ma io li adoro. Davvero, mi fanno impazzire. È andata a finire che il mio l'ho preso di un colore molto originale: blu scuro. :) Però questo... Sotto le feste poi... Non lo trovate perfetto? Gold attraction
  2. Clutch bag Pretty Ballerinas. Non ho una clutch bag. Giuro. Ho una quantità incredibile di borse, ma non c'è una pochette che sia una. Le ho sempre ritenute perfettamente inutili. Fino all'anno scorso. Un paio di serate serie ed ho capito l'importanza di quella borsetta. Più gioiello che borsa, più accattivante che pratica, la pochette può fare la differenza in un look. The clutch is the new black.
  3. Good as Gold Essie. Io vorrei sapere chi sceglie i nomi degli smalti Essie e complimentarmi con lui. Caspita, li comprerei solo per il nome! Ci sarà un motivo se questi smalti sono un must negli Stati Uniti da almeno 30 anni, no? Alzi la mano chi ha già messo uno smalto color oro. Io non l'ho mai fatto, ma lo trovo decisamente sfizioso... 300 tonalità diverse ognuna con un nome ironico e accattivante. Per rendere lo smalto un accessorio al quale affezionarsi
  4. Ballerine Zara. Vi svelo un segreto: i miei piedini piccoli e magri adorano le ballerine di Zara. Il mio portafoglio pure! ;) Ci stanno comodi e finché non sono da buttare non vogliono mai separarsene. Queste sono perfette per la Vigilia, Natale e l'ultimo dell'anno per tutte coloro che non portano i tacchi, ma cercano qualcosa da moderna Cenerentola. Per passi preziosi.
  5. Forcine Oysho. Oh voi in ascolto, che avete la fortuna di avere capelli lisci come spaghetti, potete indossarle. Fatelo, vi prego! Addobbatevi la capigliatura in stile albero di Natale. Io non posso. Nella mia massa di ribelli riccioli biondi si perderebbero. Giuro. Poi devo ingaggiare assurde cacce al tesoro per ritrovare le mollette. E, ovviamente, come nella miglior tradizione di qualsiasi voglio ma non posso che si rispetti, le adoro. E te pareva. C'è chi può e chi non può.
  6. Abito Comptoir des cotonniers. Ci sono un paio di ragazze su Instagram (vero Marianna?) che condividono con me la passione per questa marca. Io comprerei tutti i loro vestitini, nessuno escluso. Tant'è che sono riusciti a crearne di deliziosi anche con l'oro, che non è un'impresa proprio semplice. Un vestitino per le Feste ci vuole. Infatti, per me a Natale è un grande classico al quale non rinuncio. La petite robe d'or.

lunedì 17 dicembre 2012

Di preziose creazioni...


IFV bijoux


Oggi vi parlo di "IFV bijoux": un sito scoperto per puro caso. Ma mai scoperta fu più felice, dato che mi sono letteralmente innamorata delle sue creazioni! :)  "IFV bijoux" nasce dalla passione di Alessia - la designer - per ciò che è bello ed esclusivo. Ma, soprattutto, dalla sua creatività e dimestichezza con ago e filo che ha ereditato dalla cara nonna che lavorava come sarta. Per Alessia, IFV bijoux è un puro e semplice hobby che le permette di esprimersi al meglio senza vincoli. Un divertimento, tutto qui. 
Tutto è iniziato con un'esigenza. Una di quelle tipiche di noi fanciulle. Alessia ha cominciato a creare orecchini principalmente per se stessa, perché nei negozi non trovavo nulla che le piacesse veramente. Era stanca dei soliti orecchini tutti uguali. Chi di noi non ha mai pensato una cosa del genere? "Mi piacciono gli orecchini grandi, importanti ma non amo il classico orecchino commerciale che si trova ovunque - racconta Alessia -. Volevo creare qualcosa di nuovo ed esclusivo e mi piaceva l’idea che nessuno avesse orecchini uguali ai miei. Volevo dei pendenti leggeri, con pietre luminose e non di plastica. Volevo qualcosa che 'facesse la differenza' e si notasse con elegante discrezione. Qualcosa che risaltasse anche se vestita banalmente con un jeans e una maglietta... Penso di esserci riuscita partendo quindi da una sorta di frivola esigenza personale".
Alessia trae ispirazione per le sue creazioni dalle collezioni di moda, dai colori e soprattutto dalla passamaneria che cerca nelle vecchie mercerie e dalle pietre che acquista personalmente. "Tutto deve essere di primissima qualità - continua Alessia -. Non bado al risparmio per il reperimento delle materie prime perché quello che nasce dalle mie idee e dalle mie mani deve essere super! Quando finisco un paio mi chiedo sempre: 'Ma tu lo metteresti?'. E quando non sono convinta riparto da capo. Recentemente mi sono appassionata ai nodi celtici. Da qui nascono gli orecchini intrecciati a mano che in questo momento sono quelli che preferisco seguiti ovviamente da quelli fatti con le nappine rubate alle tende che hanno riscosso un enorme successo tra le mie amiche!" E tra Carolina, potrei aggiungere io! ;) Ok, arrivate a questo punto vorrete sapere dove acquistare queste piccole creazioni, giusto? "IFV bijoux non è nato per vendere, ma come una sorta di vetrina per capire il gradimento del pubblico rispetto alle mie creazioni che prima di tutto indosso io - conclude Alessia -. Tant'è che non ho ancora un sito di vendita: il mio rimane un hobby. Comunque, se qualche lettrice dovesse innamorarsi di un modello può comunque contattarmi via e mail e vedrò di accordarmi".

venerdì 14 dicembre 2012

It's the #leaveamessage day!


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Ok ci siamo. It's the big day! Mi piace immaginarvi in giro per il mondo, foglietti in tasca ed espressione furbetta dipinta sul volto. So che, oggi, spargerete un sacco di ammmmore. Perché poi, si sa, quando noi geek ci mettiamo d'impegno sappiamo essere decisamente convincenti. Vi vogliamo stalker per un giorno! :D Chi, invece, non è ancora pronto o si è perso lo scorso post, sappia che niente è perduto. Anzi! Qui trovate tutte le informazioni necessarie. E mi raccomando, ricordatevi di instagrammare, twittare, facebookare e bloggare ogni vostro singolo bigliettino. Grazie di cuore per rendere questo giorno, 14 dicembre 2012, un giorno davvero speciale.


Io sono pronta. E voi? #leaveamessage ❤

mercoledì 12 dicembre 2012

Let's talk about books!


Let's talk about books!  Però domani sul blog...


Let’s talk about books! In effetti è un bel po’ di tempo che non si parla di libri da queste parti… Negli ultimi mesi mi è capitato – per pura fortuna e per le capacità di una giovane libraia “vecchio stile” - di collezionare una lista di titoli positivi. Uno più dell’altro. Ho intenzione di parlarvi di 5 libri: 3 sono romanzi veri e propri, mentre 2 sono divertenti “manuali”. Le vacanze si avvicinano e il tempo per dedicarsi a qualche lettura con lo spirito necessario anche. Era ora! Due cose. 1) Stendiamo un velo pietoso, come al solito, sulla traduzione italiana del titolo dei libri. Sembra che i traduttori ambiscano al premio del titolo più scemo. Si tratta, ovviamente, di una durissima lotta. 2) Ma la Newton Compton Editori come fa ad azzeccare tutti ‘sti bei librini nel settore della narrativa femminile? Chapeau! Anche per i fantastici prezzi (9.90 euro).

  1. “Mancano due giorni”, disse lui. Lei nascone la testa dietro la sua spalla ed emise un gemito. “Non me lo ricordare, sono terrorizzata”. “Adesso basta”. Adam trovò la sua mano e la strinse. “Sei grande. Questo è quello che hai sempre voluto, ricordi? Il tuo negozio, dove venderai le cupcakes preparate da te”. “Sono ancora terrorizzata”, disse lei con voce smorzata. “E se non viene nessuno?”. “Certo che verranno”. Le alzò la mano e contò le dita. “Uno, il negozio è nuovo. Due, è il primo negozio di cupcake di Clongarvin. Tre, è fantastico – in gran parte per merito mio – e la posizione è perfetta. Quattro, nessuno prepara cupcake come te. Cinque, praticamente le regali”. “Cupcake club” di Roisin Meaney, ed. Newton Compton Editori   
  2. I cupcake l’avevano salvata. Era quello che pensava Leilani Trusdale, mentre faceva un buchetto nell’ultimo cupcake, metteva da parte lo scavino e prenderva il sac à poche pieno di crema di lamponi e cioccolato fondente. Ne ispirò il profumo. Incredibile davvero il potere che aveva una porzione tanto piccola di dolce bontà. I cupcake erano la sua salvezza. “Un amore di cupcake” di Donna Kauffman, ed. Tre60.   
  3. La decisione di lasciare la villetta che condividevamo e andare a vivere in un “nido d’amore” per conto nostro era arrivata dopo diversi mesi di cauta negoziazione. Mi ero ritrovata a tentare di convincere Simon con la promessa di sesso da urlo, colazioni a cinque stelle, soffici tovaglie bianche e un frigorifero Smeg traboccante di birra fredda, Infilavo bigliettini nelle sue scarpe e nella sua borsa da ginnastica per ricordargli quanto fosse meraviglioso, in modo che lui potesse rendersi conto di quanto io dossi meravigliosa. Cucinavo meringhe alla vaniglia servite con cucchi aite di panna e appena sfornate gliele mettevo stto il naso (chi poteva resistere?); gli spalmavo la mia costosa crema per i piedi, lo lasciavo giocare al Nintendo Wii anche se desideravo guardare Relocation, Relocation, speranod di assorbire lo stile di Kirsty Allsopp. Senza vergogna, lo so. Ma avere la nostra casa era diventato follemente importante per me. Alcune ragazze smaniano per le borse di Marc Jacobs, per me una vera casa è la cosa più importante. “Amore zucchero e cannella”, di Amy Bratley, ed. Newton Compton Editori. 
  4. Carrie ha le Manolo, Becky la sciarpa verde, Audrey il tubino nero: e tu? Bè, ecco… I cappelli, le sciarpe e la mia adorata Le Pliage Cuir... ;) Questo libro è un manualetto pratico e divertente che guarda alla moda in modo intelligente. Sonia è brava con la B maiuscola. Non devo certo dirvelo io che ha talento da vendere, no? Ecco, però, posso dirvi che questo sarà il regalo di Natale 2012. Perfetto per le amiche, le cugine e le sorelle. “Come vivere alla moda” di Sonia Tiffany Grispo, ed. Newton Compton Editori.  
  5. “La cosa più bella quando si fa un regalo è riuscire a sorprendere (che non vuol dire causare uno shock)”. Verissimo. E poi come si fa a dare torto a Rita Konig? Un manualetto scritto con una divertente ironia di fondo che sdrammatizza certe situazioni cruciali. È un libro di qualche anno fa, che di tanto in tanto adoro rileggere. Per aggiungere stile alla vita di tutti i giorni. “Domestic Bliss” di Rita Konig, ed. Luxury Books.

lunedì 10 dicembre 2012

Keep calm and #leaveamessage


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Sottotitolo: quando Wonderland chiama, Carolina risponde. Ma soprattutto, siete pronti a spargere energia positiva e amore per tutto il mondo? No? Bè, allora fate in modo di esserlo. Non si accettano giustificazioni. #leaveamessage è una bellissima iniziativa creata da Wonderland di "Ma che davvero?" che consiste nello spargere in giro bigliettini con scritto frasi ideate per sorprendere, strappare un sorriso o regalare un attimo di buonumore al fortunato lettore: frasi d’incoraggiamento, positività, citazioni o piccoli estratti dai brani delle canzoni. L'anno scorso, il 14 dicembre 2011 #leaveamessage day, chi ha partecipato all'iniziativa ha lasciato bigliettini in luoghi delle città dove questi avevano ottime possibilità di essere trovati. L'iniziativa ha avuto così tanto successo che #leaveamessage è diventato trending topic su Twitter ed è stato notato da radio e magazine online. #leaveamessage ha superato i confini italiani e raggiunto Inghilterra, Irlanda, Spagna, Germania, Stati Uniti e Giappone. Quest’anno voglio tutti i ticinesi/svizzeri a rapporto, sia chiaro! Mica saremo da meno!
Poi da buona fiorentina quale sono, una cosa che mi sta particolarmente a cuore: quest'anno #leaveamessage sostiene l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il Meyer, d'accordo con noi, promuoverà #leaveamessage nei suoi reparti. E tutte noi ci auguriamo che il 14 dicembre circoli tanta energia positiva in quell’ospedale dedicato ai bambini. Chiunque voglia farlo può fare delle donazioni a favore del Meyer tramite PayPal e Facebook, direttamente sul loro sito o con un regalo di Natale solidale. Ovviamente questa non è una condizione per partecipare a #leaveamessage, ma solo un piccolo e meraviglioso gesto.


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Ma come funziona #leaveamessage?

  1. Prendete un foglietto qualsiasi, o scaricate questo. Scriveteci sopra una frase carina, una di quelle che vi piacerebbe leggere. Può essere un invito a prendere la vita con più positività, una citazione, un pensiero dolce o un suggerimento a fare qualcosa di buono.
  2. A questo punto lasciate il bigliettino in posti dove questo corre un altissimo rischio di essere trovato e letto: il sedile di un autobus, della metro o di un treno, un libro della biblioteca, i tergicristalli di un'auto, un portone o la cassetta della posta.
  3. Come sapere se il vostro biglietto sarà trovato e letto? Magari non lo saprete mai. O forse sì, se twittate, instagrammate o scrivete su Facebook dove l'avete nascosto usando l'hashtag #leaveamessage e quello della vostra città. Io, ad esempio, potrei scrivere "Distributore del settimanale “Il Caffè” davanti alla redazione di Locarno. #leaveamessage #locarno". In questo modo, chiunque si trovi nella vostra zona, volendo, potrà andare a cercare il messaggio. Se avete voglia potete anche documentare il misfatto con una foto! Ma che ve lo dico a fare? :)
  4. Quando? Il #leaveamessage day è fissato per venerdì 14 dicembre! Questo il giorno in cui potrete lanciare il vostro messaggio positivo in vista del Natale.
  5. Quando avrete lasciato il vostro messaggio, inviate una mail a Wonderland con la frase che avete scritto. Saranno tutte pubblicate sulla pagina dedicata a #leaveamessage.
Ed ecco le mie favolose compagne di avventura:
    Anche loro, tra oggi e i prossimi giorni, rilanceranno l'iniziativa sui loro blog.

    WE WANT YOU! Avete voglia di diventare 'partner' di questo progetto che vuole spargere un sacco di amore e buoni sentimenti nel mondo? Siete con noi? Se vi va di aderire a #leaveamessage lasciate il link al vostro profilo fb/blog/twitter/instagram nell'apposito form della pagina dedicata all’iniziativa. Potete essere promotrici attive dell'evento, scaricando e stampando la locandina (che vedete alla fine del post) che trovate qui e appendendola negli uffici, nelle scuole, nelle palestre, in città,… Ovviamente saremmo felicissime se vorrete condividere questo post su tutti i social network o i vostri blog: più siamo, più #leaveamessage acquista senso e valore. Dateci dentro, forza! Vi conosco e so che non mi deluderete. Regalare un sorriso non costa niente. Fa bene a noi stessi e agli altri.
      Allora segnatelo in agenda: venerdì 14 dicembre è il #leaveamessage day!
      lam_cartello_2012

    giovedì 6 dicembre 2012

    Cioccolata calda alla nutella


    Nutella hot chocolate. Per i primi freddi... ❄


    Fermo restando che il miglior modo per mangiare la nutella è, e sempre sarà, quello del cucchiaino che pesca direttamente dal vasetto, questo è indubbiamente il modo migliore per berla. :D Non saprei cos'altro dirvi se non che potrebbe essere la coccola ideale per il weekend in arrivo... Per grandi e piccini. ♡



    CIOCCOLATA CALDA ALLA NUTELLA

    Ingredienti per 2 persone
    • 480 ml di latte fresco 
    • 4 cucchiai di Nutella
    Versa il latte in un pentolino e scaldalo a fuoco basso fino quasi a raggiungere l'ebollizione. Aggiungi la nutella e mescola bene con un frusta fino a che si sarà completamente sciolta e amalgamata con il latte. Versa nelle tazze e servi subito. Volendo puoi aggiungere della panna fresca montata sul momento oppure dei piccoli marshmallows.

    lunedì 3 dicembre 2012

    Di colazioni ben fatte...


    Breakfast table setting


    Sottotitolo: come trasformare l'ordinario in straordinario. Occorrente: voglia di "creare", tazze, posate, piatti, alzatine, tovagliette, tovagliolini originali, fiori freschi o piccole piantine, cibo e almeno due persone. Preparazione: apparecchiate la tavola secondo il vostro stile (romantico, shabby, nordico, mininal, nerd, classico,...), preparate la colazione e iniziate la giornata con il piede giusto. :)
    Chi mi segue su Instagram è a conoscenza della mia passione per una tavola ben apparecchiata e, quindi, bella da vedere. Quelle che solo al primo sguardo ti colpiscono così tanto da non veder l'ora di sedersi a tavola. Perché, si sa, anche l'occhio vuole la sua parte. Come table setting addicted, con questo post, ho pensato di darvi qualche suggerimento o semplice ispirazione. Soprattutto in vista delle vacanze di Natale, dove ci sarà tutto il tempo per coccolare le persone che amiamo. Perché credetemi, basta davvero poco per trasformare l'ordinario in straordinario. Bisogna solo volerlo. Una colazione può diventare indimenticabile anche con i cereali o la torta del supermercato se fatta ad arte. Io sono la prima a non avere la torta homemade ogni weekend. Dovendo scegliere se trascorrere il venerdì sera sul divano con mio marito guardando un bel film o in cucina ad impastare, scelgo indubbiamente la prima opzione. Ma proprio senza pensarci! ;) Per di più che il sabato lavoro fino alle 21.30, ma che volete che sforni?! Quindi ben vengano le alleanze con le dispense ben fornite o con le migliori pasticcerie della zona. Per iniziare la giornata senza stress e con dolcezza... 
    Happy breakfast!

    giovedì 29 novembre 2012

    Focacciamo?


    Focacciamo?


    Focacciamo?
    Mi sembra una buona idea per questo weekend, no? ;)


    PANFOCACCIA

    Ingredienti per 4 - 6 persone

    Per l'impasto
    • 350 g di farina
    • 2 cucchiaini di zucchero
    • 15 g di lievito di birra
    • 1 patata media
    • 50 g di burro fuso 
    • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    • sale 
    • acqua calda
    Per la salamoia
    • olio extravergine d'oliva
    • acqua
    • sale
    • rosmarino
    Cuoci a vapore (o lessa) la patata. Mescola la farina con lo zucchero. Unisci la patata alla farina schiacciandola con lo schiacciapatate mentre è ancora calda. Aggiungi il burro fuso, l'olio extravergine d'oliva e il sale e inizia ad impastare. Sciogli il lievito in 200 - 250 ml d'acqua calda. Versa nella ciotola con gli altri ingredienti e lavora per una decina di minuti. La quantità d'acqua deve essere tale da ottenere un impasto elastico e liscio simile a quello della pizza, quindi regolati un po' ad occhio se non dovesse bastare. Lascia lievitare coperto da un canovaccio per un'ora. Poi stendi la pasta con le mani sul fondo di una teglia rivestita di carta da forno e unta d'olio. Lascia lievitare ancora un'altra ora, poi con la punta delle dita schiaccia l'impasto in modo da ottenere tante piccole fossette tipiche della focaccia. Prepara la salamoia in un bicchiere mescolando un dito di olio, due d'acqua e abbondante sale. Versa tutto sulla focaccia. Se vuoi, aggiungi anche il rosmarino. Inforna a 200° gradi per circa 10 - 15 minuti. 
    La ricetta è tratta da "Cotto e mangiato" di Benedetta Parodi, ed. Vallardi.

    lunedì 26 novembre 2012

    Simply girly: Hello Kitty!


    Simply girly: Hello Kitty!


    Leggevo proprio la scorsa settimana che a Pechino c'è il ristorante "Hello Kitty Dreams".  È famoso per l'arredamento, l'ambiente accogliente e la forma con cui vengono servite pizza, verdure, carne, primi piatti e dessert. Ristorante che sta diventando sempre più polare, perché scelto come location perfetta per fare la proposta di matrimonio alla propria fidanzata. Azz, Matteo avresti potuto anche pensarci però... Sarebbe stato così nerd e in linea con la nostra idea di matrimonio. Vabbè dai, ti perdono solo se prendiamo un aereo della compagnia taiwanese Eva Air (dovete sentire la musichina) e andiamo a Dubai a fare la nostra day spa mensile qui. Poi riprendiamo il volo hellokittoso e andiamo in Giappone, dove possiamo visitare il Paese grazie all'app dell'Ente del turismo nipponico che ha come guida proprio Hello Kitty. Nel frattempo mi preparo spiritualmente con questo simply girly. ;)
    1. Necessaire Oysho. Secondo me le cose più deliziose a tema Hello Kitty e dintorni le fa Oysho. Marca che, personalmente, adoro. Anche se poi li maledico per non aver ancora aperto un negozio a Firenze. Cioè, ma cosa state aspettando? Come vi permettete? Comunque, i loro prodotti sono uno più bello dell'altro. E il rischio è quello di non riuscire a scegliere. ;) Homewear collection made with love for us.
    2. Calzini H&M. Con l'inverno ho ufficialmente inaugurato la stagione dei calzini scemi. Avete presente quelli caldi, morbidosi e grossi di H&M? Ecco, appunto. È che indossati dentro gli UGG sono uno dei piaceri della vita... Join the calzini scemi club!
    3. Fruity Breakfast Migros. Questo è un pensierino per le mie lettrici ticinesi. Sì, perché il geniale supermercato Migros propone da qualche mese una crema spalmabile al gusto frutta con marmellata di lamponi e il 40% di burro, con la quale si possono anche farcire torte o decorare cupcakes. La colazione è più dolce con Hello Kitty.
    4. Pirottini p:os. Ora che ci penso anche questo è un regalino per le mie lettrici ticinesi, ma quelle appena di là dal confine possono usufruirne lo stesso! ;) I pirottini si trovano nelle filiali Migros più fornite (MMM). Per sfornare dolcezze hellokittose.
    5. Borraccia Sigg. Delle mitiche borracce Sigg, orgoglio nazionale, vi avevo già parlato in un altro simply girly. Trovo che questa, però, sia una valida alternativa alla mia versione farfallosa. Per bere consapevolmente.
    6. Collana Swarovski. Da qualche anno Swarovski produce una linea Hello Kitty con alcuni prodotti davvero carini, peccato per i prezzi che non sono proprio economici considerando l'aspetto giocoso dei gioielli. Però a Natale manca poi un mese, no? Caro Babbo Natale, quest'anno sono stata una bambina fin troppo buona...

    giovedì 22 novembre 2012

    Torta alla Coca-Cola


    Torta alla Coca Cola


    Today is Thanksgiving. And I give thanks for...
    one. my amazing hubby
    two. my precious family
    three. and, of course, for this cake

    ♡ And you? What do you give thanks for? 



    TORTA ALLA COCA-COLA

    Ingredienti per uno stampo da 22-23 cm di diametro

    Per la torta:
    • 200 g di farina "00"
    • 250 g di zucchero di canna non raffinato
    • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
    • 1/4 di cucchiaino di sale
    • 1 uovo grande
    • 125 ml di latticello
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
    • 125 g di burro
    • 2 cucchiai di cacao in polvere
    • 175 ml di Coca-Cola
    Per la glassa:
    • 225 g di zucchero a velo
    • 30 g di burro
    • 45 ml di Coca-Cola
    • 1 cucchiaio di cacao in polvere
    • 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
    Riscalda il forno a 180° gradi. In una ciotola capiente mescola la farina, lo zucchero, il bicarbonato e il sale. Sbatti l'uovo, il latticello e la vaniglia in una ciotola. In una pentola dal fondo spesso fai fondere il burro con il cacao e la Coca-Cola, scaldando a fuoco dolce. Incorpora gli ingredienti asciutti, mescola bene con un cucchiaio di legno e poi unisci gli ingredienti liquidi, mescolando fino ad amalgamare bene il tutto. Versa l'impasto nello stampo a bordo amovibile. Inforna e cuoci per 40 minuti fino a che uno stecchino ne esce pulito. Prima di sformare il dolce lascialo riposare nella tortiera per 15 minuti. Metti il dolce su una griglia per glassarlo con sotto un foglio di carta per raccogliere la glassa che colerà. 
    Prepara la glassa. Setaccia lo zucchero a velo e mettilo da parte per il momento. Mescola il burro, il cacao e la Coca-Cola in una pentola dal fondo spesso a fuoco lento fino a sciogliere completamente il burro. Togli dal fuoco, unisci la vaniglia e aggiungi lo zucchero a velo a cucchiai, sbattendo, fino ad ottenere una glassa spalmabile ma ancora liquida. Versa la glassa sul dolce tiepido e lascia raffreddare il tutto prima di trasferirlo su un piatto da portata. Volendo, puoi decorare il dolce con le classiche caramelle gommose al gusto di Coca-Cola... Always Coca-Cola! ;)
    Quando preparo questa torta non posso fare a meno di pensare ad una persona, una vera intenditrice. Quindi, questa torta è dedicata a lei. :)

    lunedì 19 novembre 2012

    Pasta con zucca e pomodoro


    Pasta con la zucca


    La zucca quest’anno me la sono proprio goduta. Mi è piaciuta moltissimo in versione quiche, con la pasta di castagne, al forno con sale e rosmarino secondo la celebre ricetta del mio collega Ezio e persino abbinata al pomodoro nella ricetta che vi presento oggi. Devo dirvi la verità, all’inizio era un po’ scettica in merito a questo primo piatto. Poi, invece, ho scoperto uno di quei classici piatti di pasta che, come dire… Fanno famiglia! Si tratta di un sugo che non richiede una lunga e impegnativa preparazione e che, quindi, potete tranquillamente preparare per mettere a tavola la vostra “banda” tornate da lavoro. Mentre la zucca cuoce, potete persino avvantaggiarvi apparecchiando, struccandovi e indossando la vostra tenuta casalinga. C’è qualcuno al mondo più multitasking delle donne? No, non credo proprio… ;)



    PASTA CON ZUCCA E POMODORO

    Ingredienti per 4 persone
    • 350 g di pasta
    • 500 g di zucca
    • 200 g di pomodori maturi o pelati
    • 1/2 cipolla
    • 4 cucchiai di panna fresca liquida
    • olio extravergine d'oliva
    • sale
    • pepe
    Elimina la buccia della zucca e taglia la polpa a dadini piuttosto piccoli. Falli rosolare in un tegame con la cipolla tritata e 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva. Dopo 10 minuti, unisci anche i pomodori e cuoci a fiamma bassa per circa 20 minuti. Sala e pepa. Cuoci la pasta, scolala al dente e versala nel tegame con la salsa. Bagna con i 4 cucchiai di panna, spolvera di parmigiano e falla saltare per 1 o 2 minuti. Mescola bene e servi con del pepe appena macinato.

    venerdì 16 novembre 2012

    Tiramisù al limoncello


    Tiramisù al limoncello


     Make today ridiculously amazing 



    TIRAMISÙ AL LIMONCELLO

    Ingredienti per 4 - 5 persone
    • 250 g di mascarpone
    • 3 tuorli d'uovo
    • 120 ml di panna fresca liquida
    • 100 g di zucchero
    • 1 bicchierino di limoncello
    • 1 limone
    • 8 - 10 biscotti savoiardi
    Lavora i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi il mascarpone e continua a sbattere incorporando aria. Monta la panna e versala nella crema assieme al succo e alla scorza grattugiata del limone. Prepara uno sciroppo con 40 g di zucchero e 100 g di acqua. Lascia ridurre a fiamma bassa per 5 minuti. Aggiungi il limoncello. Intingi un savoiardo nello sciroppo, spezzalo e adagialo nel bicchiere. Copri con la crema fino a metà, aggiungi un altro biscotto e completa con altra crema. Metti in frigo a riposare per almeno 2 ore. Decora con zucchero a velo e una scorzetta di limone prima di servire. La ricetta proviene da qua.

    giovedì 15 novembre 2012

    Sale&Pepe Kids!


    Copertina Sale&Pepe kids


    Audite, audite! Semplicemente pepe rosa è sul numero di dicembre di Sale&Pepe kids! Ebbene sì. E non potete immaginare quanto mi abbia fatta felice questo piccolo regalo... :) Per prima cosa devo ringraziare Barbara e la redazione della rivista per aver pensato a me e poi Gaia per avermi dato la notizia in anteprima martedì pomeriggio. Adesso non vi resta che correre in edicola a cercare Sale&Pepe kids! ;) Se abitate a Firenze, però, lasciate perdere in partenza, perché i miei genitori hanno già saccheggiato tutte le edicole del capoluogo toscano... ;D
    Per oggi avevo in programma una deliziosa ricettina, ma ieri sera - mentre preparavo una quantità industriale di minestrone e sfornavo una bella torta di mele -, ho deciso di farla slittare a domani e godermi anch'io il mio quarto d'ora di celebrità. In fondo non si nega a nessuno, no? ;) A domani!

    Blogger Kids Natale 2012

    lunedì 12 novembre 2012

    Le mie seratine ♡


    Le *seratine*


    Ho due sere a settimana tutte per me. Due, preziosissime, sere. Mio marito va a karate ed io rimango sola. Disperata? Direi di no. Perché scommetto che non c'è donna sulla faccia della terra che non ami, di tanto in tanto, avere un paio d'ore da auto-dedicarsi per auto-coccolarsi. Due ore in cui non devi fare altro che pensare a te stessa. Cioè, ma quando capita? Praticamente mai. Da quando lavoro, poi, questo quality time esclusivamente mio è diventato un piccolo tesoro. 
    Dato il mio mood pantofolaio, me ne sto tranquillina tranquillina a casa a fare le mie cosine. Una *seratina* è una *seratina* solo se riesco a mettere in pratica alcuni punti fondamentali:
    • cenare a caffellatte e galletti
    • fare una lunga chiacchierata su skype con la mami
    • scrivere post per il blog
    • leggere gli aggiornamenti dei blog del cuore
    • pinterestare tutto quello che mi capita sotto mano come non ci fosse un domani
    • girovagare su Etsy
    • leggere un romanzo leggerino di quelli che ti fanno andare a letto spensierata
    • mettere uno smalto e, soprattutto, riuscire a farlo asciugare senza stamparci sopra le impronte digitali di qualsiasi oggetto a portata di mano
    • ascoltare Regina Spektor
    State pensando: "E cucinare no?". No, esattamente. Mi dite che *seratina* è se dopo hai da lavare ciotole, teglie e fruste?!?! Ma parliamo di voi. Quali sono i vostri must per le preziose *seratine*? #mecuriosa

    giovedì 8 novembre 2012

    My little world on Etsy!


    My little world on Etsy


    Da un po' di tempo a questa parte mi sono resa conto di essere circondata da una serie di amiche virtuali estremamente creative. E credetemi, questa è una bella fortuna. Regalando (o auto-regalandosi!) una loro piccola creazione si fa sempre un figurone, perché sono belle, originali e fatte con il cuore. Curate nei minimi dettagli. Proprio come piace a me... :) Così, oggi, nell'ambito della nostra rubrica "funny and lovely discoveries" vi presento il negozio di una di queste amiche, che per fortuna non è solo "virtuale". Fabrizia - del blog "My little world" - ha appena aperto il suo piccolo store su Etsy proponendo deliziose creazioni per i più piccoli. Creazioni spiritose, allegre, adorabili e tenere. Ecco, potessi ci farei subito shopping! ;) Ma lasciamo la parola alla cara Fabri: "Buongiorno ragazze, finalmente ce l'ho fatta! Ho aperto il mio negozietto su Etsy. Una versione children edition di "My little world"... Già perchè i destinatari delle mie 'creazioni' sono proprio loro... I bambini! Da quando sono diventata mamma sono sempre alla ricerca di cosine originali e spesso le trovo solo on-line ma quasi sempre su siti stranieri (Usa docet!). Mi fanno impazzire (e perdo ore davanti al computer!) body e magliette personalizzati con scritte e disegni divertenti. E dopo averne acquistati diversi on-line e aver spesso combattuto con spedizioni lunghissime e dogane rompiscatole, ecco che mi è venuta l'idea! Ma se li facessi io? Detto, fatto. Ora Flavio e Fede sono i miei modelli d'eccezione e ho creato un sacco di cosine carine per loro... Che i loro amichetti ci 'invidiano'! ... E allora facciamoli per tutti! Ed ecco l'idea di Etsy".

    Trovate Fabrizia su Etsy, sul suo blog e su Instagram (fabrizia78).

    Buono shopping a tutte!

    lunedì 5 novembre 2012

    Di nuovi look e budini hellokittosi


    Budino al cioccolato di Hello Kitty


    Iniziamo novembre con un bel cambio di grafica. Era da qualche mese che desideravo rinfrescare "semplicemente pepe rosa". La grafica precedente - che adoravo e che regnava da ormai due anni - iniziava a starmi un po' stretta e sentivo la necessità di avere qualcosa che mi rappresentasse di più. D'altronde l'ultimo anno è stato denso di cambiamenti... ;) Il problema era trovare il tempo. Ma va? Ieri mio marito in un paio di intense ore di html, ha dato di nuovo il meglio di sé accontentando tutte le mie richieste. Ovviamente sono soddisfattissima di queste belle linee pulite, dell'abbinamento grigio chiaro/rosa semplicemente pepe rosa e del nuovo font dell'header e dei pulsanti della barra laterale. Insomma, il mio Matteone non lo batte nessuno!  Vi piace il nuovo look?

    Fatta la versione alla vaniglia potevano tralasciare quella cioccolatosa? Ovviamente no, soprattutto ora che siamo in pieno inverno. E così, ecco qua un altro budino per i piccoli. Un budino al cioccolato a forma di Hello Kitty, tanto per essere precisi. Siam mica qua a smacchiare i leopardi eh! ;D
    Dopo 29 anni in cui il budino al cioccolato - per i miei gusti - stracciava di brutto quello alla vaniglia, sappiate che c'è stata una rimonta ed un sorpasso. Quello al cioccolato è stato declassato, mentre il budino alla vaniglia si guadagna una bella tripla A. E voi di che budino siete? Ma soprattutto, questa Hello Kitty con qualche problema dermatologico non vi ricorda Cassano? :D



    BUDINO AL CIOCCOLATO DI HELLO KITTY

    Ingredienti per 4 persone
    • 150 g di burro
    • 80 g di farina
    • 180 g di cioccolato fondente
    • 800 ml di latte
    • 160 g di zucchero
    In un tegamino versa il latte e scaldalo. Nel frattempo spezzetta grossolanamente la cioccolata. In una casseruola metti il burro a cubetti, lo zucchero e il cioccolato. Metti sul fuoco e fai fondere a fiamma bassa mescolando. Quando il cioccolato sarà sciolto, unisci poco alla volta la farina precedentemente setacciata facendo amalgamare il tutto. Aggiungi il latte bollente e cuoci il composto a fiamma bassa fino a che non inizia ad addensarsi. Lascia sobbollire per 5 minuti. Versa il composto in uno stampo unico oppure in più stampini monoporzione. Lascia intiepidire e poi metti in frigo per almeno due ore prima di servire. La ricetta è tratta da qua.

    mercoledì 31 ottobre 2012

    Simply girly: go green!


    Simply girly: go green!


    Già, ma questa volta in un altro senso. La moda ha deciso: il colore dell'autunno 2012 è il verde. Basta fare un giro per negozi per rendersene immediatamente conto. Accessori, abiti, makeup, sfumature, fantasie,... Lo propongono proprio tutti. E potevamo farcelo scappare? Ovviamente no, quindi go green! Ah, noi ci leggiamo lunedì. Godetevi il ponte. :)


    1. Going Incognito di Essie. Ora capite che uno smalto con questo nome non può non essere acquistato. "La tua identità può essere segreta, ma il tuo stile e la tua eleganza sono impossibili da nascondere con questo intenso verde smeraldo". Vi serve altro?
    2. Collana Elva Fields. Da quest'estate ho sviluppato una certa passione per quelle collane sobrie che le americane chiamano, non per niente, "statement". Per ora mi limito a quelle di H&M o Zara, ma il mio sogno è possedere un'opera d'arte di Elva Fields. 'Tis the gift to be simple.
    3. Candy Bag di Furla. L'icona di casa Furla si declina nei colori autunnali. Non c'è niente da fare, il successo del bauletto in pvc è destinato a non tramontare. Sarà perché riescono sempre ad azzeccare i colori? Io non ce l'ho ancora, ma di questo passo ci sono buone probabilità che arrivino a raggiungere la giusta tonalità di rosa. Chi ha già ceduto? Barcollo ma non mollo.
    4. Lingerie Undercolors of Benetton. Se, in linea di massima, non mi piace per niente l'abbigliamento da donna di Benetton, confesso di avere una vera e propria passione per il loro Undercolors. È giocoso e comodissimo. Una famosa battuta di Becky Bloomwood nel film I love shopping recita: "L'intimo è un diritto umano inalienabile".
    5. Stivaletto Comptoir des Cotonniers. Che autunno sarebbe senza stivali e stivaletti? Se poi sono persino di un bel verde, tanto meglio. Se c'è una marca per la quale impazzisco è proprio questa. Amo il loro stile e buon gusto. E come dice Forrest: "Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata". 
    6. Cintura Zara. Confesso di non amare le cinture e di essere probabilmente la donna che le porta meno sulla faccia della terra. Ma vogliamo parlare di questa? Si può fare a meno di una cintura così girly? Ovviamente no. Per legarsele tutte... Alla vita!

    lunedì 29 ottobre 2012

    Pasta di castagne con zucca al forno


    Pasta di farina di castagne con zucca al forno alla salvia


    Praticamente, l'autunno in un piatto. Anzi, in un bel piattone di pasta. Se la sera arrivo a casa così stanca e spallata da non avere nemmeno fame, non si può certo dire la stessa cosa del pranzo. Soprattutto adesso che è arrivato il primo freddo... E cosa c'è di più saziante ed equilibrato di un primo piatto a base di verdure? Probabilmente niente. 
    Avevo questo pacco di penne di castagne, dono di mia suocera, dell'azienda biologica ticinese La Pinca  e una gran curiosità di assaggiarle. L'idea era quella di accostarle ad un sugo semplice e verduroso e da qui è nata l'idea di abbinarle alla zucca. Buonerrime! Poi foto su instagram, pioggia di complimenti e richieste della ricetta e... Eccoci qua. Questa è proprio per voi, sempre nell'ottica di quella famosa serata da brrrrivido... ;) Ci leggiamo mercoledì! 



    PASTA DI CASTAGNE CON ZUCCA AL FORNO ALLA SALVIA

    Ingredienti per 4 persone
    • 500 g di zucca pesata mondata
    • 2 spicchi d'aglio
    • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    • 1/2 mazzetto di salvia
    • 400 g di pasta 50 g di pecorino
    • sale
    • pepe
    • zucchero
    Scalda il forno a 200° gradi. Taglia la zucca a fette di circa 5 mm di spessore e mettile in una teglia foderata di carta forno con l'aglio. Condisci con sale, pepe, zucchero e la salvia. Irrora con 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva e inforna nella parte centrale del forno a 200° gradi per circa 25 minuti. Quando la zucca sarà cotta tagliala a bocconcini e conserva il sughetto di cottura. Cuoci la pasta come fai di solito. Scolala e condiscila con la zucca al forno alla salvia (eventualmente se dovesse sembrarti troppo asciutta aggiungi un po' d'olio extravergine d'oliva). Servi subito! Per la ricetta ho preso spunto da un numero della bellissima rivista svizzera Cucina di Stagione.

    giovedì 25 ottobre 2012

    Cake matcha e crema di castagne


    Cake tè matcha e crema di marroni


    Capita che il marito ti parcheggi in doppia fila con i lampeggianti accesi. Come capita, a tratti, di essere sempre convinti di trovarsi in Italia. Infatti scommetto che non notate niente di strano in quella prima frase. Giusto? Del tipo eri in seconda, mica dodicesima. Già, ma qua parcheggiare un'auto in doppia fila è malvagio. Sì. La gente ti guarda come se stessi scippando una nonnina zoppa. Così come se butti la gomma da masticare nel primo tombino a tiro o se non ti fermi 50 metri prima delle strisce dove, forse, qualcuno potrebbe vagamente accarezzare l'idea di voler attraversare tra una quindicina di giorni. 
    E niente, sei ferma in doppia fila che aspetti che tuo marito torni e arriva il poliziotto. 'Azz. I poliziotti qua hanno la cadenza del Verunell. Per me è già difficile di normale. Se poi questo mi dice "i blinker si accendono solo se l'auto è in panne", capite che sono nella merda. Ora, ci sono casi in cui essere bionde aiuta. Perché l'equazione più ovvia è bionda = svampita. E, per fortuna, non bionda = italiana che fa la furba a casa mia. Ho colto la palla al balzo, sfoderato i miei migliori occhioni e me la sono cavata con un "me la sposti subito però". Contenta del pericolo scampato scatto prima che il poliziotto cambi idea, quando mi dice: "Ecco che arriva il marito". Allora. Io non ho parlato di mariti e la fede non c'è verso che tu l'abbia vista. Come la mettiamo? Ho l'aria della signora io? Ti sembro una sposata io? Domani vado a comprarmi la cover 3D di Hello Kitty per l'iPhone e le Converse rosa lampone, perché qui non si va mica tanto bene.



    CAKE MATCHA E CREMA DI CASTAGNE

    Ingredienti per uno stampo da cake classico
    • 100 g di zucchero
    • 100 g di burro fuso
    • 180 g di farina
    • 3 uova
    • 1 bustina di lievito per dolci
    • 2 cucchiaini colmi di matcha in polvere
    • 2 cucchiai di crema di marroni alla vaniglia

    Scalda il forno a 180° gradi. Monta le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e gonfio. Aggiungi la farina e il lievito precedentemente setacciati e mescola bene. Aggiungi il burro e mescola di nuovo. A questo punto dividi il composto. In una ciotola metti 1/3 del composto, aggiungi la crema di castagne e dai una bella mescolata per ottenere un composto omogeneo. Nell'altra ciotola, invece, aggiungi il matcha e fai la stessa cosa. Versa i due composti nello stampo da cake alternandoli per creare l'effetto marmorizzato. Cuoci a 180° gradi per 30 minuti. Se dopo mezz'ora la superficie inizia a colorirsi troppo coprilo con un foglio di alluminio. Fai raffreddare a sforma il cake.

    lunedì 22 ottobre 2012

    Quiche con zucca e radicchio


    Quiche autunnale: radicchio e zucca


    Quest'anno sembra che io sia in perfetto Halloween mood. Adesso devo solo convincere mio marito a mascherarsi da bicchiere di Starbucks e bussare a tutte le porte di Minusio urlando: "Trick or treat?". Dopodiché scappare a gambe levate, ma tanto siamo ben allenati. :D Lo sento molto più degli anni passati, così ho pensato che proporre qualche ricetta a tema zucca fosse un buon modo per celebrarlo e per dare qualche spunto a tutti coloro che hanno in programma di organizzare una cena con gli amici per una serata da brrrrivido. Anzi, cosa avete organizzato? 
    Questa quiche con zucca e radicchio è buonerrima, ma non poteva essere altrimenti visto che si tratta di una ricetta cavolettiana. L'ideale sarebbe farla con la pasta da quiche di Felder, ma se non avete tempo né voglia una buona pasta brisée funzionerà a meraviglia. 



    QUICHE CON ZUCCA E RADICCHIO

    Ingredienti per uno stampo dal diametro di 24 cm
    • 1 rotolo di pasta brisée
    • 1 radicchio piccolo
    • 300 g di zucca
    • 1 cipolla
    • 200 ml di panna fresca liquida
    • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
    • 50 g di emmentaler grattugiato
    • 2 uova
    • 1 tuorlo
    • 1 punta di coltello di cannella
    • noce moscata (io non l'ho messa)
    • sale
    • pepe
    Taglia il radicchio a listarelle, la zucca a dadini e affetta la cipolla. Scalda 2 cucchiai di olio d'oliva in una padella, aggiungi la cipolla, lasciala appassire per un paio di minuti e aggiungi il radicchio e la zucca. Aggiungi due cucchiai d'acqua e lascia cuocere a fuoco medio/basso per 10 minuti. A fine cottura, sala, pepa, aggiungi la cannella e una grattatina di noce moscata. Tieni da parte. versa la panna, le uova, il tuorlo e il parmigiano nel bicchiere del mixer e frulla. Sala e pepa. Stendi la pasta nello stampo e bucherella il fondo della quiche con una forchetta. Distribuisci la zucca e il radicchio sul fondo, completa con il composto a base di panna e spolvera con l'emmentaler grattugiato. Inforna a 180° gradi per 45 minuti. Sforna, lascia intiepidire e servi con un'insalata mista. Secondo me è deliziosa anche a temperatura ambiente.

    giovedì 18 ottobre 2012

    Mamme, è arrivato Hey Kiddo!


    Hey Kiddo!


    Mi faccio da parte e vi lascio con questo guest post in compagnia della mia Madda a parlare di una nuova iniziativa per bambini assieme ad una sua deliziosa ricettina per "Quelli che... La pappa NO!". :)

    Oggi è giovedì – e la mia meravigliosa amica Carolina mi ha gentilmente ospitato su questo splendido blog per condividere con voi una ricetta con qualche anno sulle spalle e un progetto che invece è ancora nuovo e tutto da scoprire. Cominciamo dalla prima!
    Polpette: già solo il nome suscita simpatia. Sono buffe, belle da vedere e anche creative - si possono impilare, far rotolare da una parte all’altra del piatto, far rimbalzare sul pavim…eh no, forse questo è meglio evitarlo! – e riescono sempre a strappare un sorriso, anche agli inappetenti più ostinati. Quelle che vi propongo ora, poi, sono anche velocissime da preparare, senza carne e soprattutto buonissime – garantito!
    Ho scelto proprio questa ricetta perché mi ricorda tanto la mia infanzia (e di infanzia, bambini e sogni si parlerà anche più avanti), perché è semplice ma gustosa e divertente da fare – coinvolgete anche i più piccoli, c’è molto da “pastrugnare”! Nella mia famiglia le abbiamo sempre chiamate “polpette del venerdì”, vuoi per l’assenza di carne, vuoi perché erano una piccola coccola alla fine di una lunga settimana. La preparazione è davvero facile e trovate la ricetta alla fine di questo post. 


    Le polpette del venerdì della Madda


    E, dopo cena, cosa c’è di meglio di una storia da raccontare e raccontarsi? Ne trovate tante su Hey Kiddo!, un sito nato dalla passione e dall’entusiasmo di persone e professionisti innamorati dei bambini e della letteratura a loro dedicata, che credono che leggere ed esplorare il mondo magico dei libri sia un’avventura che vale la pena iniziare da piccoli. Racconti che fanno tremare di paura e sorridere di sollievo; tanti articoli che parlano di libri, bambini, genitori, speranze ed esperienze da un diverso punto di vista; news per rimanere sempre aggiornati, storie tutte da mangiare e perfino fiabe sonore scaricabili gratuitamente, interpretate da un’attrice vera. Insomma, su Hey Kiddo! ce n’è davvero per tutti i gusti, per tutte le età - bambini, adolescenti e anche adulti! – e per tutti i lettori. È un progetto a cui io tengo molto perché, quando ero bambina e passavo la maggior parte del mio tempo da sveglia con il naso dentro a un libro, sarei stata felicissima di poter avere qualcosa di simile. E mi piacerebbe molto che potesse diventare un piccolo grande punto di riferimento per tutti i lettori in erba e i loro genitori, per chi riesce a sognare solo sfogliando le pagine di un libro e anche per chi pensa che leggere sia una delle cose più noiose del mondo. Perché mi ricordo ancora quanto è bello scoprire che non è così.



    LE POLPETTE DEL VENERDÌ DELLA MADDA

    Ingredienti per 4 persone
    • 2 scatolette piccole di tonno (consiglio quello al naturale, così diventano ancora più leggere)
    • 200 g di ricotta
    • 1 uovo
    • poco grana grattugiato
    • prezzemolo fresco
    • tanto pangrattato

    Mettete in una terrina tutti gli ingredienti e mescolate bene con una forchetta fino a quando il tutto diventa omogeneo. Formate tante polpette irregolari e cospargetele di pangrattato per renderle più compatte. A questo punto, basta adagiarle in una pirofila ricoperta di carta da forno e infornarle per circa 20 minuti a 180° gradi. Tutto qui – niente olio, né burro o altri condimenti. Sono irresistibili e spariscono davvero in un batter d’occhio!

    lunedì 15 ottobre 2012

    Fondant alle castagne e gocce di cioccolato


    Fondant alle castagne, vaniglia e gocce di cioccolato


    Make good things happen 



    FONDANT ALLE CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO

    Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diametro
    • 125 g di burro
    • 4 uova
    • 500 g di crema di castagne (io uso quella Bonne Maman)
    • 2 cucchiai di farina
    • 150 g di gocce di cioccolato fondente
    Riscalda il forno a 180°. Sciogli il burro a bagnomaria. Separa gli albumi dai tuorli. Unisci la crema di castagne al burro fuso, aggiungi i tuorli una alla volta e la farina setacciata. Lavora con il robot (o una frusta elettrica) per qualche minuto. Monta i bianchi a neve ferma con un pizzico di sale e incorporali delicatamente alla crema. Aggiungi le gocce di cioccolato e mescola bene. Versa in uno stampo (20 cm di diametro e con il bordo alto) precedentemente ricoperto di carta forno bagnata e strizzata bene. Inforna a 180° gradi per 45 minuti. Quando la torta si sarà completamente raffreddata spolvera con zucchero a velo. Per la ricetta ho preso spunto da qua, apportando alcune modifiche. 

    giovedì 11 ottobre 2012

    Derrière La Porte


    Collage Derrière La Porte


    Derrière La Porte è un marchio che amo. L'ho scoperto diversi anni fa e non l'ho più abbandonato. I suoi prodotti sono divertenti, colorati e mettono una grande allegria. Si tratta di oggetti per la casa di uso quotidiano rivisitati in chiave ironica. Probabilmente i prodotti più famosi sono le favolose scatole di latta per biscotti, zucchero, cereali, farina, caffè o tè dai disegni irresistibili. Ma Derrière La Porte realizza anche trolley per la spesa, lunchbag, oggetti per la cucina e la tavola, prodotti per gli animali, agende, zerbini,... Insomma, ce n'è per tutti i gusti! 
    Ma dove si acquistano i prodotti Derrière La Porte? Ecco, questa è una buona domanda. Sul loro sito, purtroppo, non c'è uno shop online. Ci sono dei siti che vendono alcuni oggetti, ma c'è da vedere di quale fidarsi. Io ho acquistato le mie scatole a Firenze da Bartolini, ma anni fa alcune cose si trovavano persino a La Feltrinelli! Anzi, se qualcuno di voi sa darci qualche dritta potrebbe scriverla direttamente nei commenti... ;) Comunque, vi suggerisco di dare un'occhiata al loro sito per iniziare la giornata con il buon umore. Io, come vi accennavo poco fa, sono una loro fan... ;)


    Ma quanto saranno belle le scatole di latta di Derrière La Porte?

    lunedì 8 ottobre 2012

    I panzerotti fritti!


    Panzerotti fritti con la mozzarella


    Quei cosini gonfi, golosi e fritti ai quali non si può proprio dire di no. A casa semplicemente pepe rosa vengono preparati un weekend sì e uno anche su richiesta del marito e della sorella che ne vanno letteralmente matti. Ma d'altronde come si fa a resistere a cotanta bontà? 
    Anche i panzerotti con la mozzarella sono un mio cavallo di battaglia che fino ad ora non era riuscito a trovare spazio nel blog. Ma, come vedete, mi sto impegnando ad ampliare la sezione salata dell'indice delle ricette. Ho pensato che fosse giunto questo storico momento. Ebbene sì, si cresce. E poi si fa di necessità virtù. Dato il colesterolo, la dieta del consorte, le ripetute e "velate" richieste di alcune lettrici e il fatto che sia il tempo che la voglia di cucinare non abbondano in questo periodo, direi proprio che è ora di darsi alla cucina salata. Dolci abbandonati? Naaaa, ma di che! ;)



    PANZEROTTI FRITTI CON LA MOZZARELLA

    Ingredienti per 4 persone
    • 500 g di farina "0"
    • 25 g di lievito di birra
    • 250 ml di acqua tiepida
    • 2 cucchiai di vino bianco secco
    • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    • 1/2 cucchiaio raso di sale
    • 1 cucchiaio raso di zucchero 
    • 125 g di mozzarella
    • Passata di pomodoro qb
    In un bicchiere versa 250 ml di acqua tiepida e sbriciola dentro il lievito. Setaccia la farina e mettila nella ciotola del robot. Aggiungi il sale, l'olio, il vino bianco e lo zucchero. Mescola l'acqua e il lievito, fino a che quest'ultimo si sarà sciolto e aggiungilo alla farina. Aziona il robot e lascia mescolare per un paio di minuti con il gancio a foglia a velocità bassa. Spegni il robot, cambia il gancio e metti quello a uncino. Lavora a velocità bassa fino a che non si formerà una palla soffice e omogenea. Mettila in una ciotola, coprila con della pellicola alimentare o un canovaccio e fai riposare in un luogo tiepido per un'ora. Dividi l'impasto in palline grandi quanto un mandarino (otterrai circa 12 palline). Coprile con un canovaccio e fai riposare in un luogo tiepido per 30 minuti. Infine, prendi ciascuna pallina e schiacciala (stendila) fino a formare un dischetto. Non stenderla troppo, perché se è troppo fine rischia di rompersi in cottura. Al centro di ciascun dischetto metti un cucchiaino di passata di pomodoro, un paio di cubettini di mozzarella e un pizzico di sale. Chiudi i panzerotti a mezzaluna stando attentissima a sigillare bene i bordi. Friggi in abbondante olio sino a che saranno gonfi e dorati. Spolvera con un po' di sale e servi subito.
    1) N.B. Non esagerare con la farcitura dei panzerotti. Il rischio è che si possano aprire durante la cottura nell'olio caldo provocando una specie di finimondo. Pure pericoloso, visto che c'è di mezzo l'olio bollente. Quindi il mio consiglio è di procedere a piccoli passi, come indicato. Se poi, per i tuoi gusti, i panzerotti non sono abbastanza farciti puoi aggiustare il tiro via via che ci avrai preso la mano.
    2) N.B. Sia la passata che la mozzarella non devono essere troppo acquose. Quindi opta per una passata densa e una mozzarella un po più "da battaglia".

    giovedì 4 ottobre 2012

    Straccetti di pollo ai funghi


    Straccetti di pollo ai funghi


    Sottotitolo: evviva la mamma! Sì perché gli straccetti di pollo ai funghi sono una sua ricetta. Una di quelle che solo le mamme sono capaci di tirare fuori dal cilindro come per magia per imbastire un signor pranzo in men che non si dica. Tanto semplici e veloci quanto incredibilmente buoni. Così se questa settimana siete in vena di funghi, fateli e non vi deluderanno. Sono il piatto perfetto per questo autunno. Non ci crederete, ma a gran richiesta su "semplicemente pepe rosa" arriveranno diverse ricettine salate. Di quelle facili, casalinghe, "mammose". Insomma, ricettine per tutti i giorni. :)



    STRACCETTI DI POLLO AI FUNGHI

    Ingredienti per 4 persone 
    • 400 g di petto di pollo
    • 2 spicchi d'aglio
    • 500 g di funghi champignon
    • 125 ml di panna fresca liquida
    • prezzemolo
    • olio d'oliva
    • sale
    • pepe
    Taglia il petto di pollo a striscioline (che poi sarebbero i famosi straccetti). Metti gli straccetti a rosolare in una padella con un po' d'olio e uno spicchio d'aglio. Quando il pollo diventerà dorato, sala e pepa. Nel frattempo in un'altra padella, metti un po' d'olio, l'altro spicchio d'aglio, i funghi tagliati a fettine e il prezzemolo tritato. Copri e cuoci per 20 minuti circa. Nella padella con il pollo aggiungi la panna e lascia insaporire. Quando i funghi saranno cotti, aggiungili al pollo. Cuoci per qualche minuto facendo ritirare un po' la panna (ma non troppo, perché il sughino è speciale!). Aggiusta di sale e pepe e servi. 

    lunedì 1 ottobre 2012

    Fagottini tiepidi alla nutella


    Fagottini tiepidi alla nutella


    C’erano una volta un rotolo di pasta sfoglia da far fuori in fretta, un barattolo di nutella che non corre mai questo rischio e un marito che si alza affamato apre lo sportello della dispensa e con aria pericolosa ti chiede cosa gli proponi per colazione, perché ha appena scoperto che la suddetta piange. Ecco in queste situazioni basta sfoderare la migliore faccia di culo della storia e proporre una scemenza che non richiede più di 15 minuti, ma che colpirà la golosità mattutina del consorte. I fagottini tiepidi alla nutella sono nati così un sabato mattina. E sono stati un successone. Cosa che mi ha fatto nuovamente pensare quanto sia inutile andare a complicarsi la vita in cerca di ricette esageratamente originali e macchinose. È più semplice far felice chi ci sta attorno con un buon tiramisù homemade, piuttosto che con una mousse matcha e cioccolato bianco. Per fortuna che sia mio marito che la mia mami sono bravissimi a riportarmi con i piedi per terra su questo tema... :)

    Buon ottobre a tutti!



    FAGOTTINI TIEPIDI ALLA NUTELLA

    Ingredienti per 2 persone
    • 1 rotolo di pasta sfoglia
    • nutella qb
    • un goccio di latte (per spennellare)
    • zucchero a velo (per decorare)
    Accendi il forno a 180° gradi. Con uno stampo per scones (o il bordo di un bicchiere un po' largo) ritaglia dei cerchi nella pasta sfoglia. Al centro di ogni cerchio metti mezzo cucchiaino di nutella e piega in due. Chiudi bene i bordi premendo per evitare che in cottura si possano aprire. Spennella i fagottini con un po' di latte e inforna su una teglia ricoperta di carta forno a 180° gradi per 15 - 20 minuti o fino a che saranno dorati. Sforna e lascia intiepidire. Cospargi di zucchero a velo e servi subito.

    venerdì 28 settembre 2012

    Simply girly: my beauty case


    Simply girly: my beautycase


    Oggi svuoto il beauty case e ve lo posto qui per mostrarvi i miei must. Quelli di cui non posso proprio fare a meno. E considerando che sono appena 6, penso che dovrò far leggere attentamente a mio marito questo post, visto che non c’è viaggio o weekend in cui non si lamenti della dimensione del suddetto.  Mi piace questo “simply girly”, perché è esageratamente girly.
    1. Avène. So bene quanto la scelta di creme, detergenti e lozioni sia personale, ma fidatevi di questo piccolo consiglio. Ho solo 29 anni, ma posso vantare una certa esperienza sul tema. Ne ho provate di tutti i prezzi e di tutte le marche, ma non abbandonerò mai Avène. I miei must sono: il gel struccante delicato, la crema per il viso hydrance optimale légère e la lozione addolcente. Invece per le mani è insuperabile la mitica “cold cream”. Però, ve lo ripeto, con qualsiasi prodotto di questa marca cascate in piedi. Avène, come te nessuno mai.
    2. Clinique. Sto per dire una cosa che avrà del blasfemo: non mi piace truccarmi. Sono decisamente un tipo acqua e sapone, quindi mi fa una gran fatica. Gli unici trucchi che uso sono un lip gloss, il mascara, una matita per gli occhi e un blush per le guance. Ed ovviamente non tutti insieme. Dato che da aprile ad ottobre sono un po' abbronzata, il blush viene pensionato per i momenti più pallidi. Quindi rimangono mascara, matita (rigorosamente Mac) e lucidalabbra. Anzi mascara, matita e Chubby Stick. Amo follemente questo balsamo colorato a forma di matitona non appiccicoso e super nutriente. Il mio colore è il woppin’ watermelon, ma a Dallas ho fatto la follia di acquistare il two ton tomato che è tanta roba… ;) E poi c’è il “naturally gentle eye makeup remover” che non abbandonerei per niente al mondo. I miei occhi sono celesti e delicatissimi e questo è l’unico struccante occhi che non mi crea problemi. Per fanciulle acqua e sapone.
    3. Crema disciplinante alla noce brasiliana The Body Shop. Dei miei capelli ho già parlato molto a lungo qui, quindi non mi dilungherò. Ma un trattamento che contiene "disciplinante" nel nome fa decisamente al caso mio. Si tratta di una crema dal profumo buonissimo che protegge e definisci i capelli più ribelli svolgendo un efficace azione anticrespo. La amo. Lunga vita a Merida!
    4. L'Occitane. Odio i profumi. Sul serio. La maggior parte mi dà la nausea e mi fa venire mal di testa. Proprio per questo motivo ho sempre fatto una gran fatica a trovarne uno, tant'è che per anni e anni non l'ho messo. Quest'estate ho scoperto l'eau de toilette "Fragranza agli Agrumi Verbena" ed è stato amore a prima vista. Un'altra scoperta estiva (cioè da quando L'Occitane ha aperto un negozio in centro a Firenze) è l'"Angelica Roll-On contorno occhi". Ultra fresco e leggero riduce i segni di affaticamento. Un consiglio? Tenetelo in frigorifero... ;) Sognando la Provenza...
    5. Davines. Equilibrio tra sostanza e stile, natura e scienza, persona e spirito. Da quest'estate, sotto consiglio del mio mitico parrucchiere, ho iniziato ad usare Love Shampoo e Love Conditioner. Li adoro. E vogliamo parlare del packaging? Così come adoro la loro filosofia della sostenibilità. Insomma, bello e buono. Sustainable beauty. 
    6. Dischetti effervescenti al ginseng I Coloniali. Dovessi scegliere tra doccia e vasca da bagno opterei indubbiamente per la prima. Ma non mio marito. Tant'è che è sua la scoperta dei mitici dischetti. Non avete idea (o forse sì?) di quanto sia figherrima l'acqua della vasca da bagno che si colora di verde. E il profumo? Per un esotico bagno rilassante.

    martedì 25 settembre 2012

    Our holiday, according to Instagram


    Instagram snapshots


    Abbiamo trascorso una settimana all'insegna della versione spinta del fancazzismo. Dapprima coccolati dalla mamma e dal babbo e poi da una spiaggia maremmana. Ci siamo trovati di fronte a dilemmi del calibro di: "Prendo il gelato gusto Tronky o Kinder? Ehm, però anche l'Happy Hippo...". Capirete che sono problemi seri pure questi. Abbiamo fatto il primo bagno in mare della stagione il 18 settembre. Temperatura dell'acqua: 16 gradi. Tonificante. C'eravamo solo noi, un gruppo di tedeschi, qualche olandese e un pesce serra. E un motivo ci sarà stato. Passeggiando in spiaggia siamo *inciampati* negli amici di sempre. E questo è stato bellissimo. Cibo, sole, relax, corsa, letture, gossip,... Amo le ferie.

    Follow me on Instagram: @simplypeperosa

    giovedì 13 settembre 2012

    Val Lavizzara e lago del Naret


    Lago del Naret


    Panino quark, fichi e salame


    Domenica scorsa sembrava ancora estate e un tuffo nella natura era praticamente d'obbligo. La prima volta che abbiamo scoperto il lago del Naret è stato per caso. Il che può sembrare strano visto che non è propriamente un luogo di passaggio, ma tant'è. Ero rimasta così colpita da quel posticino che mi ero ripromessa di tornarci non appena possibile. E così è stato. 
    Il lago del Naret si trova in cima alla Val Lavizzara, che a sua volta si trova in cima alla Valle Maggia. Per farla breve, non dovete fare altro che salire. E se l'impressione è quella di salire troppo, sappiate che non è ancora abbastanza. Il fondovalle della Lavizzara è accogliente. Cascate, corsi d'acqua cristallini, piccoli paesi, versanti verdi e rocciosi e alte vette formano un vero paradiso per tutti gli amanti della natura. Se capitate in zona non perdetevi la bella chiesa in marmo e granito di Mogno realizzata dall'architetto Mario Botta. Non so se in due post si è capito, ma sono innamorata persa di queste montagne ticinesi. 


    Alpe


    Tutto questo per dirvi che oggi vi tocca "il panino dell'escursionista". Questa volta sono partita dai fichi zuccherini dono di un caro amico che si preoccupa di nutrirmi con i prodotti del suo orto. A far compagnia ai fichi sono finiti del formaggio quark (che, yuppi, qua te lo tirano dietro!), un buon salame milanese e un panino bio croccante. 
    Vi lascio con questa bella escursione e vi dò appuntamento a martedì 25. C'è una certa settimana di ferie che ci aspetta, nella quale ho proprio voglia di perdermi. Abbiamo intenzione di farci sette giorni di relax e buon cibo. Niente blog, niente collegamento ad internet e, quasi quasi, stacco pure il telefono. Non si sa mai... ;) Statemi bene. 


    Collage Val Lavizzara 2


    Collage Val Lavizzara 1



    PANINO CON FICHI, SALAME MILANESE E FORMAGGIO QUARK

    Ingredienti per un panino:
    • 1 panino rotondo croccante
    • salame milanese
    • 1 o 2 fichi
    • formaggio quark
    Taglia il panino a metà e spalma il formaggio quark su entrambi i lati. Sbuccia i fichi e affettali sottilmente. Farcisci il panino con le fettine di salame milanese e i fichi.

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