C'è sposa e sposa. C'è quella che fin da adolescente programma il giorno del matrimonio nei minimi dettagli e c'è quella che prima del "senti che dici, ci si sposa?" non ci aveva mai pensato. Io faccio parte del secondo gruppo. Del secondo esiguo gruppo. Sì perché ho scoperto che la gente brama per organizzare 'sto benedetto giorno. Attorno al matrimonio ruota un business capace di far impallidire persino la mole di denaro che gira a Wall Street. Io per ora ho fatto impallidire in rigoroso ordine cronologico: il catering, un paio di commesse, mia nonna e sicuramente qualche invitato. Infatti sono diventata l'antisposa. Odio i vestiti da sposa (l'effetto bomboniera mi spaventa) e il trucco&parrucco con fissante per le foto (coooosa?), trovo assurdo che nel 2012 l'unica cosa che si manda ancora via posta siano le partecipazioni (una mail? Un sms? Un tweet?), così come stampare i menù (guarda che non siamo mica al ristorante? Si mangia quel che c'è) e i confetti mi si appiccicano ai denti (e quindi no, la bomboniera che va a popolare la credenza della nonna non la faccio). E come va a finire? Che quella strana sono io. No dico, ma vi rendete conto? Comunque il nostro è un matrimonio atipico, perché io sono l'antisposa e lui, no, non si è messo in ginocchio. O vediamo se smettono di chiedercelo adesso. Che poi, insomma, da qualche parte ci sarà pure qualche fanciulla già felicemente sposata o in procinto di farlo che la pensa così. 'Azz. Che poi fosse per me la torta nuziale me la farei da sola. Sul libro della Leila Lindholm c'è anche una bella ricettina... :D

Voglia di fragole? Bè, allora date un'occhiata qua: gelatine alle fragole e sciroppo di rose, muffin fragole e cacao, cake marmorizzato alla fragola, crumble di fragole, matcha and strawberry cupcakes, sorbetto alla fragola, biscotti alle fragole, frullato di fragole e sciroppo di rose, gelato alla fragola e vaniglia, marmellata di fragole, cookies al cioccolato, fleur de sel e fragole essiccate, strawberry caramel cake, strawberry cheesecake cupcakes, tramezzini dolci fragole e mascarpone, sandwich fragole e mascarpone ai mirtilli.

Aspegren è una ditta danese specializzata nella produzione di tessili da interno e prodotti per la casa. Nasce nel 2000 dalla creatività e dalle competenze nei campi del design e dell'artigianato di Charlotte Aspegren. Sul sito si trova un po' di tutto: dai tappeti, alle tazze e dai cuscini ai nastri. Alcune fantasie sono deliziose, girly e decisamente primaverili. Ho un'insana passione per i loro vassoi... Non sono belli? Se non mi sbaglio qualcuna di voi cercava le uova da appendere all'albero di Pasqua, giusto? Vi suggerisco di provare a dare una sbirciatina... ;)

Spring is here! Visit your favorite flower shop and bring home lots of flowers to spring up your home. Or momiji too. ;)

Have a nice weekend my friends!

Do small things with great love... ♡

Io l'ho già fatto, e voi? :) 

Da oggi inauguriamo una nuova rubrica: i DIY. Cosa vuol dire? Do it yourself. Fattelo, praticamente. Tra il fattelo e il compratelo, io ho sempre preferito la seconda. Più pratica. Però è da tempo che sogno di lanciarmi in questo progetto, ma mi è sempre mancato il tempo. Tempo che manca tutt'ora, ma se sto qua ad aspettare che mi cali dal cielo non andiamo da nessuna parte. Così, ho preso coraggio e in 4 giorni sono riuscita a montare il primo post di questa nuova avventura. 4 giorni. Manco fosse candidato al Pulitzer.

Si parte da una tradizione nordica e da un DIY for dummies: l'albero di Pasqua. Mi sono appassionata così tanto agli alberelli visti in giro che non ho saputo resistere. Così ho acquistato i ramoscelli di salice al mercato dei contadini del giovedì mattina (sia quelli con i germogli "pelosi" che quelli ondulati) e le uova colorate e in un attimo l'ho preparato. Ecco, d'ora in poi per noi non ci sarà Pasqua senza alberello. Lui non lo dà a vedere, ma è chiaramente moooolto felice di questa cosa.
Potete farlo in mille modi: usando rami particolari trovati durante una passeggiata nel bosco o estirpati nel cuore delle notte dal cespuglio del vicino (alzi la mano chi non l'ha mai fatto, forza...), oppure con qualche rametto pieno di germogli: pesco, ciliegio, magnolia o quello che riuscite a reperire. Magari lasciate perdere quelli finti che fanno un po' tristezza, ok? Se avete tempo potete persino dedicarvi alla colorazione delle uova. Date un'occhiata qui, qui o qui per qualche spunto. 

Alzi la mano chi non è mai stato a Parigi. Ora abbassatela, prenotate un volo e preparate il portafoglio per il folle shopping parigino. Io sono appena tornata da un weekend nella Ville Lumiere, che ormai è una seconda casa per me. In questo simply girly vi porto in giro con me nei miei negozi preferiti: scoprirete che oltre alla cucina, adoro anche il thè e la moda.

Ok, mi sono appena resa conto che questa è la settimana dei biscotti... Dispiaciute? ;) Non saprei dirvi perché, ma ho passato diversi mesi senza biscottare. E poi, ad un tratto, mi sono ritrovata ad infornare teglie su teglie! E devo dire che sono uno più buono dell'altro. Perfetti per quando si ha voglia di preparare qualcosa di poco impegnativo, ma di sicura riuscita. Questi, che altro non sono che i parenti al limone di questi, rimangono i suoi preferiti... ♡ E con questi ultimi fiocchi di neve speriamo di salutare definitivamente l'inverno. :)

Vi è mai capitato di trovare un libro di cucina che vi rispecchi così tanto da pensare: "Ecco, se io fossi un libro sarei proprio questo"? A me è successo con "A piece of cake" (in italiano si intitola "Pane, dolci e biscotti") di Leila Lindholm. Sì, se io fossi un libro sarei sicuramente fatto di quelle pagine bucoliche che raccontano di torte, crostate, estati e campagne svedesi, barattoli di vetro contenenti biscotti e zuccheri aromatizzati, tovaglie a fiorellini, alzatine di ogni colore e forma, crumble, muffin, dolci semplici e soffici e picnic. Fu la Vany a dirmi: "Guarda, ho trovato un libro che mi fa pensare a te". Dopo una rapidissima consultazione, l'avevo già acquistato. Se la Vaniglia ti dice così pensare è inutile. ;) Infatti, non smetterei mai e poi mai di sfogliarlo. Così, i biscottini di oggi sono per lei. Per ringraziarla, perché non sbaglia mai un colpo.

La ricetta è tratta da "A piece of cake", di Leila Lindholm, ed. New Holland.

❤ one. dreaming the weekend.

❤ two. an healthy and yummy breakfast.

❤ three. a slowly sunday.

❤ four. fresh pink roses.

❤ five. my new heart bowls.

❤ What is your list for this weekend? ❤