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venerdì 21 dicembre 2012

Merry Christmas!


Merry Christmas!


Semplicemente pepe rosa vi augura buone feste!
Che siano esattamente come le avete sempre sognate... 

Ci rivediamo su questi schermi il 7 gennaio.
Ingrassati, riposati e carichi per trascorrere assieme un nuovo anno.

Merry Christmas my lovely friends!
Con affetto,
Carolina

mercoledì 19 dicembre 2012

Simply girly: in the mood for gold


Simply girly: in the mood for gold


Diciamocelo francamente: non so come mi sia venuta l'ispirazione per questo simply girly. Solitamente, rifuggo il color oro come non so cosa. Deve essere l'atmosfera natalizia e festiva, perché dato il periodo avevo proprio voglia di qualcosa di questo genere. Come dire... Ero decisamente in the mood for gold...
  1. Bracciale OpsObject. Di questi bracciali avevamo già parlato in un passato simply girly, ma io li adoro. Davvero, mi fanno impazzire. È andata a finire che il mio l'ho preso di un colore molto originale: blu scuro. :) Però questo... Sotto le feste poi... Non lo trovate perfetto? Gold attraction
  2. Clutch bag Pretty Ballerinas. Non ho una clutch bag. Giuro. Ho una quantità incredibile di borse, ma non c'è una pochette che sia una. Le ho sempre ritenute perfettamente inutili. Fino all'anno scorso. Un paio di serate serie ed ho capito l'importanza di quella borsetta. Più gioiello che borsa, più accattivante che pratica, la pochette può fare la differenza in un look. The clutch is the new black.
  3. Good as Gold Essie. Io vorrei sapere chi sceglie i nomi degli smalti Essie e complimentarmi con lui. Caspita, li comprerei solo per il nome! Ci sarà un motivo se questi smalti sono un must negli Stati Uniti da almeno 30 anni, no? Alzi la mano chi ha già messo uno smalto color oro. Io non l'ho mai fatto, ma lo trovo decisamente sfizioso... 300 tonalità diverse ognuna con un nome ironico e accattivante. Per rendere lo smalto un accessorio al quale affezionarsi
  4. Ballerine Zara. Vi svelo un segreto: i miei piedini piccoli e magri adorano le ballerine di Zara. Il mio portafoglio pure! ;) Ci stanno comodi e finché non sono da buttare non vogliono mai separarsene. Queste sono perfette per la Vigilia, Natale e l'ultimo dell'anno per tutte coloro che non portano i tacchi, ma cercano qualcosa da moderna Cenerentola. Per passi preziosi.
  5. Forcine Oysho. Oh voi in ascolto, che avete la fortuna di avere capelli lisci come spaghetti, potete indossarle. Fatelo, vi prego! Addobbatevi la capigliatura in stile albero di Natale. Io non posso. Nella mia massa di ribelli riccioli biondi si perderebbero. Giuro. Poi devo ingaggiare assurde cacce al tesoro per ritrovare le mollette. E, ovviamente, come nella miglior tradizione di qualsiasi voglio ma non posso che si rispetti, le adoro. E te pareva. C'è chi può e chi non può.
  6. Abito Comptoir des cotonniers. Ci sono un paio di ragazze su Instagram (vero Marianna?) che condividono con me la passione per questa marca. Io comprerei tutti i loro vestitini, nessuno escluso. Tant'è che sono riusciti a crearne di deliziosi anche con l'oro, che non è un'impresa proprio semplice. Un vestitino per le Feste ci vuole. Infatti, per me a Natale è un grande classico al quale non rinuncio. La petite robe d'or.

lunedì 17 dicembre 2012

Di preziose creazioni...


IFV bijoux


Oggi vi parlo di "IFV bijoux": un sito scoperto per puro caso. Ma mai scoperta fu più felice, dato che mi sono letteralmente innamorata delle sue creazioni! :)  "IFV bijoux" nasce dalla passione di Alessia - la designer - per ciò che è bello ed esclusivo. Ma, soprattutto, dalla sua creatività e dimestichezza con ago e filo che ha ereditato dalla cara nonna che lavorava come sarta. Per Alessia, IFV bijoux è un puro e semplice hobby che le permette di esprimersi al meglio senza vincoli. Un divertimento, tutto qui. 
Tutto è iniziato con un'esigenza. Una di quelle tipiche di noi fanciulle. Alessia ha cominciato a creare orecchini principalmente per se stessa, perché nei negozi non trovavo nulla che le piacesse veramente. Era stanca dei soliti orecchini tutti uguali. Chi di noi non ha mai pensato una cosa del genere? "Mi piacciono gli orecchini grandi, importanti ma non amo il classico orecchino commerciale che si trova ovunque - racconta Alessia -. Volevo creare qualcosa di nuovo ed esclusivo e mi piaceva l’idea che nessuno avesse orecchini uguali ai miei. Volevo dei pendenti leggeri, con pietre luminose e non di plastica. Volevo qualcosa che 'facesse la differenza' e si notasse con elegante discrezione. Qualcosa che risaltasse anche se vestita banalmente con un jeans e una maglietta... Penso di esserci riuscita partendo quindi da una sorta di frivola esigenza personale".
Alessia trae ispirazione per le sue creazioni dalle collezioni di moda, dai colori e soprattutto dalla passamaneria che cerca nelle vecchie mercerie e dalle pietre che acquista personalmente. "Tutto deve essere di primissima qualità - continua Alessia -. Non bado al risparmio per il reperimento delle materie prime perché quello che nasce dalle mie idee e dalle mie mani deve essere super! Quando finisco un paio mi chiedo sempre: 'Ma tu lo metteresti?'. E quando non sono convinta riparto da capo. Recentemente mi sono appassionata ai nodi celtici. Da qui nascono gli orecchini intrecciati a mano che in questo momento sono quelli che preferisco seguiti ovviamente da quelli fatti con le nappine rubate alle tende che hanno riscosso un enorme successo tra le mie amiche!" E tra Carolina, potrei aggiungere io! ;) Ok, arrivate a questo punto vorrete sapere dove acquistare queste piccole creazioni, giusto? "IFV bijoux non è nato per vendere, ma come una sorta di vetrina per capire il gradimento del pubblico rispetto alle mie creazioni che prima di tutto indosso io - conclude Alessia -. Tant'è che non ho ancora un sito di vendita: il mio rimane un hobby. Comunque, se qualche lettrice dovesse innamorarsi di un modello può comunque contattarmi via e mail e vedrò di accordarmi".

venerdì 14 dicembre 2012

It's the #leaveamessage day!


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Ok ci siamo. It's the big day! Mi piace immaginarvi in giro per il mondo, foglietti in tasca ed espressione furbetta dipinta sul volto. So che, oggi, spargerete un sacco di ammmmore. Perché poi, si sa, quando noi geek ci mettiamo d'impegno sappiamo essere decisamente convincenti. Vi vogliamo stalker per un giorno! :D Chi, invece, non è ancora pronto o si è perso lo scorso post, sappia che niente è perduto. Anzi! Qui trovate tutte le informazioni necessarie. E mi raccomando, ricordatevi di instagrammare, twittare, facebookare e bloggare ogni vostro singolo bigliettino. Grazie di cuore per rendere questo giorno, 14 dicembre 2012, un giorno davvero speciale.


Io sono pronta. E voi? #leaveamessage ❤

mercoledì 12 dicembre 2012

Let's talk about books!


Let's talk about books!  Però domani sul blog...


Let’s talk about books! In effetti è un bel po’ di tempo che non si parla di libri da queste parti… Negli ultimi mesi mi è capitato – per pura fortuna e per le capacità di una giovane libraia “vecchio stile” - di collezionare una lista di titoli positivi. Uno più dell’altro. Ho intenzione di parlarvi di 5 libri: 3 sono romanzi veri e propri, mentre 2 sono divertenti “manuali”. Le vacanze si avvicinano e il tempo per dedicarsi a qualche lettura con lo spirito necessario anche. Era ora! Due cose. 1) Stendiamo un velo pietoso, come al solito, sulla traduzione italiana del titolo dei libri. Sembra che i traduttori ambiscano al premio del titolo più scemo. Si tratta, ovviamente, di una durissima lotta. 2) Ma la Newton Compton Editori come fa ad azzeccare tutti ‘sti bei librini nel settore della narrativa femminile? Chapeau! Anche per i fantastici prezzi (9.90 euro).

  1. “Mancano due giorni”, disse lui. Lei nascone la testa dietro la sua spalla ed emise un gemito. “Non me lo ricordare, sono terrorizzata”. “Adesso basta”. Adam trovò la sua mano e la strinse. “Sei grande. Questo è quello che hai sempre voluto, ricordi? Il tuo negozio, dove venderai le cupcakes preparate da te”. “Sono ancora terrorizzata”, disse lei con voce smorzata. “E se non viene nessuno?”. “Certo che verranno”. Le alzò la mano e contò le dita. “Uno, il negozio è nuovo. Due, è il primo negozio di cupcake di Clongarvin. Tre, è fantastico – in gran parte per merito mio – e la posizione è perfetta. Quattro, nessuno prepara cupcake come te. Cinque, praticamente le regali”. “Cupcake club” di Roisin Meaney, ed. Newton Compton Editori   
  2. I cupcake l’avevano salvata. Era quello che pensava Leilani Trusdale, mentre faceva un buchetto nell’ultimo cupcake, metteva da parte lo scavino e prenderva il sac à poche pieno di crema di lamponi e cioccolato fondente. Ne ispirò il profumo. Incredibile davvero il potere che aveva una porzione tanto piccola di dolce bontà. I cupcake erano la sua salvezza. “Un amore di cupcake” di Donna Kauffman, ed. Tre60.   
  3. La decisione di lasciare la villetta che condividevamo e andare a vivere in un “nido d’amore” per conto nostro era arrivata dopo diversi mesi di cauta negoziazione. Mi ero ritrovata a tentare di convincere Simon con la promessa di sesso da urlo, colazioni a cinque stelle, soffici tovaglie bianche e un frigorifero Smeg traboccante di birra fredda, Infilavo bigliettini nelle sue scarpe e nella sua borsa da ginnastica per ricordargli quanto fosse meraviglioso, in modo che lui potesse rendersi conto di quanto io dossi meravigliosa. Cucinavo meringhe alla vaniglia servite con cucchi aite di panna e appena sfornate gliele mettevo stto il naso (chi poteva resistere?); gli spalmavo la mia costosa crema per i piedi, lo lasciavo giocare al Nintendo Wii anche se desideravo guardare Relocation, Relocation, speranod di assorbire lo stile di Kirsty Allsopp. Senza vergogna, lo so. Ma avere la nostra casa era diventato follemente importante per me. Alcune ragazze smaniano per le borse di Marc Jacobs, per me una vera casa è la cosa più importante. “Amore zucchero e cannella”, di Amy Bratley, ed. Newton Compton Editori. 
  4. Carrie ha le Manolo, Becky la sciarpa verde, Audrey il tubino nero: e tu? Bè, ecco… I cappelli, le sciarpe e la mia adorata Le Pliage Cuir... ;) Questo libro è un manualetto pratico e divertente che guarda alla moda in modo intelligente. Sonia è brava con la B maiuscola. Non devo certo dirvelo io che ha talento da vendere, no? Ecco, però, posso dirvi che questo sarà il regalo di Natale 2012. Perfetto per le amiche, le cugine e le sorelle. “Come vivere alla moda” di Sonia Tiffany Grispo, ed. Newton Compton Editori.  
  5. “La cosa più bella quando si fa un regalo è riuscire a sorprendere (che non vuol dire causare uno shock)”. Verissimo. E poi come si fa a dare torto a Rita Konig? Un manualetto scritto con una divertente ironia di fondo che sdrammatizza certe situazioni cruciali. È un libro di qualche anno fa, che di tanto in tanto adoro rileggere. Per aggiungere stile alla vita di tutti i giorni. “Domestic Bliss” di Rita Konig, ed. Luxury Books.

lunedì 10 dicembre 2012

Keep calm and #leaveamessage


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Sottotitolo: quando Wonderland chiama, Carolina risponde. Ma soprattutto, siete pronti a spargere energia positiva e amore per tutto il mondo? No? Bè, allora fate in modo di esserlo. Non si accettano giustificazioni. #leaveamessage è una bellissima iniziativa creata da Wonderland di "Ma che davvero?" che consiste nello spargere in giro bigliettini con scritto frasi ideate per sorprendere, strappare un sorriso o regalare un attimo di buonumore al fortunato lettore: frasi d’incoraggiamento, positività, citazioni o piccoli estratti dai brani delle canzoni. L'anno scorso, il 14 dicembre 2011 #leaveamessage day, chi ha partecipato all'iniziativa ha lasciato bigliettini in luoghi delle città dove questi avevano ottime possibilità di essere trovati. L'iniziativa ha avuto così tanto successo che #leaveamessage è diventato trending topic su Twitter ed è stato notato da radio e magazine online. #leaveamessage ha superato i confini italiani e raggiunto Inghilterra, Irlanda, Spagna, Germania, Stati Uniti e Giappone. Quest’anno voglio tutti i ticinesi/svizzeri a rapporto, sia chiaro! Mica saremo da meno!
Poi da buona fiorentina quale sono, una cosa che mi sta particolarmente a cuore: quest'anno #leaveamessage sostiene l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il Meyer, d'accordo con noi, promuoverà #leaveamessage nei suoi reparti. E tutte noi ci auguriamo che il 14 dicembre circoli tanta energia positiva in quell’ospedale dedicato ai bambini. Chiunque voglia farlo può fare delle donazioni a favore del Meyer tramite PayPal e Facebook, direttamente sul loro sito o con un regalo di Natale solidale. Ovviamente questa non è una condizione per partecipare a #leaveamessage, ma solo un piccolo e meraviglioso gesto.


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Ma come funziona #leaveamessage?

  1. Prendete un foglietto qualsiasi, o scaricate questo. Scriveteci sopra una frase carina, una di quelle che vi piacerebbe leggere. Può essere un invito a prendere la vita con più positività, una citazione, un pensiero dolce o un suggerimento a fare qualcosa di buono.
  2. A questo punto lasciate il bigliettino in posti dove questo corre un altissimo rischio di essere trovato e letto: il sedile di un autobus, della metro o di un treno, un libro della biblioteca, i tergicristalli di un'auto, un portone o la cassetta della posta.
  3. Come sapere se il vostro biglietto sarà trovato e letto? Magari non lo saprete mai. O forse sì, se twittate, instagrammate o scrivete su Facebook dove l'avete nascosto usando l'hashtag #leaveamessage e quello della vostra città. Io, ad esempio, potrei scrivere "Distributore del settimanale “Il Caffè” davanti alla redazione di Locarno. #leaveamessage #locarno". In questo modo, chiunque si trovi nella vostra zona, volendo, potrà andare a cercare il messaggio. Se avete voglia potete anche documentare il misfatto con una foto! Ma che ve lo dico a fare? :)
  4. Quando? Il #leaveamessage day è fissato per venerdì 14 dicembre! Questo il giorno in cui potrete lanciare il vostro messaggio positivo in vista del Natale.
  5. Quando avrete lasciato il vostro messaggio, inviate una mail a Wonderland con la frase che avete scritto. Saranno tutte pubblicate sulla pagina dedicata a #leaveamessage.
Ed ecco le mie favolose compagne di avventura:
    Anche loro, tra oggi e i prossimi giorni, rilanceranno l'iniziativa sui loro blog.

    WE WANT YOU! Avete voglia di diventare 'partner' di questo progetto che vuole spargere un sacco di amore e buoni sentimenti nel mondo? Siete con noi? Se vi va di aderire a #leaveamessage lasciate il link al vostro profilo fb/blog/twitter/instagram nell'apposito form della pagina dedicata all’iniziativa. Potete essere promotrici attive dell'evento, scaricando e stampando la locandina (che vedete alla fine del post) che trovate qui e appendendola negli uffici, nelle scuole, nelle palestre, in città,… Ovviamente saremmo felicissime se vorrete condividere questo post su tutti i social network o i vostri blog: più siamo, più #leaveamessage acquista senso e valore. Dateci dentro, forza! Vi conosco e so che non mi deluderete. Regalare un sorriso non costa niente. Fa bene a noi stessi e agli altri.
      Allora segnatelo in agenda: venerdì 14 dicembre è il #leaveamessage day!
      lam_cartello_2012

    giovedì 6 dicembre 2012

    Cioccolata calda alla nutella


    Nutella hot chocolate. Per i primi freddi... ❄


    Fermo restando che il miglior modo per mangiare la nutella è, e sempre sarà, quello del cucchiaino che pesca direttamente dal vasetto, questo è indubbiamente il modo migliore per berla. :D Non saprei cos'altro dirvi se non che potrebbe essere la coccola ideale per il weekend in arrivo... Per grandi e piccini. ♡



    CIOCCOLATA CALDA ALLA NUTELLA

    Ingredienti per 2 persone
    • 480 ml di latte fresco 
    • 4 cucchiai di Nutella
    Versa il latte in un pentolino e scaldalo a fuoco basso fino quasi a raggiungere l'ebollizione. Aggiungi la nutella e mescola bene con un frusta fino a che si sarà completamente sciolta e amalgamata con il latte. Versa nelle tazze e servi subito. Volendo puoi aggiungere della panna fresca montata sul momento oppure dei piccoli marshmallows.

    lunedì 3 dicembre 2012

    Di colazioni ben fatte...


    Breakfast table setting


    Sottotitolo: come trasformare l'ordinario in straordinario. Occorrente: voglia di "creare", tazze, posate, piatti, alzatine, tovagliette, tovagliolini originali, fiori freschi o piccole piantine, cibo e almeno due persone. Preparazione: apparecchiate la tavola secondo il vostro stile (romantico, shabby, nordico, mininal, nerd, classico,...), preparate la colazione e iniziate la giornata con il piede giusto. :)
    Chi mi segue su Instagram è a conoscenza della mia passione per una tavola ben apparecchiata e, quindi, bella da vedere. Quelle che solo al primo sguardo ti colpiscono così tanto da non veder l'ora di sedersi a tavola. Perché, si sa, anche l'occhio vuole la sua parte. Come table setting addicted, con questo post, ho pensato di darvi qualche suggerimento o semplice ispirazione. Soprattutto in vista delle vacanze di Natale, dove ci sarà tutto il tempo per coccolare le persone che amiamo. Perché credetemi, basta davvero poco per trasformare l'ordinario in straordinario. Bisogna solo volerlo. Una colazione può diventare indimenticabile anche con i cereali o la torta del supermercato se fatta ad arte. Io sono la prima a non avere la torta homemade ogni weekend. Dovendo scegliere se trascorrere il venerdì sera sul divano con mio marito guardando un bel film o in cucina ad impastare, scelgo indubbiamente la prima opzione. Ma proprio senza pensarci! ;) Per di più che il sabato lavoro fino alle 21.30, ma che volete che sforni?! Quindi ben vengano le alleanze con le dispense ben fornite o con le migliori pasticcerie della zona. Per iniziare la giornata senza stress e con dolcezza... 
    Happy breakfast!

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