Diciamolo chiaramente: cercare casa all'estero non è facile.
La scorsa settimana abbiamo visto cose che francamente non credevo di poter vedere. Come ad esempio, un garage adibito a monolocale alla modica cifra di 265 sterline a settimana. Fate un po' voi il calcolo... E, comunque, abitando a Firenze ne ho sentite tante di storie sugli affitti costosi, ma da queste parti si rasenta la pura follia...
Poi quando si riesce a trovare una cosa vagamente decente a prezzi impensabili per qualsiasi comune mortale, ma che qui sono considerati da morti di fame, inizia la lunga e lenta procedura con l'agenzia.
1) Vi piace la casa? Volete affittarla? Dovete depositare un'offerta ufficiale. Un'offerta? Ma se costa tot e vi abbiamo detto che va bene, cosa dobbiamo offrirvi? No, l'offerta è obbligatoria. Va fatta. È la procedura. Va bene, allora facciamo quest'offerta.
2) È necessario conoscere una persona inglese che garantisca per voi. Ma noi non conosciamo nessuno che possa garantire... Come possiamo fare?
3) Nessun problema. Non conoscete nessuno? Allora, dovete pagare in anticipo 6 mesi d'affitto. "Li mortacci tua!". Espressione uscita proprio così, senza traduzioni e senza pensieri.
4) Abbiamo bisogno di una prova del tuo indirizzo (italiano) vecchia di almeno 6 mesi. ???? Questa me la sono dovuta far ripetere 3 o 4 volte, perché ero convinta di non riuscire a capire bene cosa mi stessero chiedendo. Invece, avevo capito fin da subito. Direi no comment...
5) Abbiamo bisogno di 4 references (2 a testa) che ci confermino che siete due persone affidabili, oneste. No, scusa. Io sarei italiana... Hai presente tutti quei famosi stereotipi: spaghetti, mandolino, mafia, furbetti, ruffiani,...? Ecco, sono veri. E gli ultimi 2 della lista in questo caso potrebbero avere un ruolo rilevante... Ma te lo dico solo così, eh! Diciamo a titolo informativo...
Tanto per la cronaca, una telefonata delle quattro è toccata alla
Juls. Alla quale d'ora in poi spetterà una menzione d'onore su Semplicemente Pepe Rosa per aver contribuito all'affitto della "mansardina sui tetti di Londra".
6) Non potete trasferirvi in casa finché non arrivano i soldi sul conto. Concordo. Sì, ma se io ti mostro la ricevuta del bonifico effettuato e ti chiedo cortesemente di farmi entrare con un giorno di anticipo, perché non vorrei dover pagare l'albergo per altre due notti (avendo già pagato l'affitto della casa) tu un pochino di pietà no, eh?! No, loro sono inglesi. E oltre al "
niente sesso" anche niente clemenza...
Mentre gli amici trapiantati a Londra ci accoglievano con un "benvenuti nella burocrazia inglese che è peggio di quella italiana", il mio babbo su skype imprecava contro l'ignaro popolo britannico, la regina e i suoi cappellini in tutti i modi...
Noi, francamente, vorremmo solo entrare in casa e riprendere le nostre sane e tranquille abitudini...
SMOOTHIE DI FICHI
Ingredienti per una persona
- 2 fichi piccoli (o uno grande)
- 50 ml d'acqua
- 5 cubetti di ghiaccio
- 3 cucchiai abbondanti di yogurt naturale
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
Sbuccia i fichi e mettili nel blender. Aggiungi l'acqua, il ghiaccio, lo yogurt e lo zucchero e frulla fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versa nel bicchiere e servi subito!