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giovedì 25 febbraio 2010

Falling in love with Mister Cake: questa volta con quello cipolla e pancetta!

Cake cipolle e pancetta

Ho definitivamente capito che ho un debole per Mister Cake... Via, non c'è proprio niente da fare...
Questo in particolare mi è piaciuto moltissimo! Cipolle, pancetta e farina integrale sono tre ingredienti che si sposano a meraviglia. Questa ricetta vi permetterà di avere un cake alquanto morbido e profumato, senza che il gusto della cipolla sia eccessivamente presente e, soprattutto, stucchevole.
È molto buono utilizzato come pane per accompagnare le portate principali, ma anche con un'insalatina o da solo come spuntino per bloccare improvvisi attacchi di fame. Insomma io ve lo consiglio davvero!

Cake cipolle e pancetta

Ingredienti per uno stampo da cake
200 g di farina integrale
100 g di farina "0"
3 uova
10 cl di olio d'oliva
20 cl di latte fermentato (puoi sostituirlo a tuo piacere con la stessa quantità di yogurt/latte/panna fresca)
100 g di pancetta tagliata a pezzettini
1 cipolla bionda
1 bustina di lievito
sale
pepe

Scalda il forno a 180° gradi.
Trita finemente mezza cipolla. In una padella scalda un po' di olio e cuoci velocemente la cipolla. Taglia l'altra metà della cipolla a fettine sottili che serviranno per la decorazione del cake.
In un'insalatiera sbatti velocemente le uova, con il latte fermentato (o latte/panna/yogurt) e l'olio d'oliva. Aggiungi la pancetta, la cipolla tritata e cotta e i due tipi di farina. Sala e pepa. Mescola bene e setaccia il lievito nel composto. Mescola di nuovo.
Versa l'impasto nello stampo (precedentemente imburrato e infarinato), distribuisci le fettine di cipolla sulla superficie del cake e inforna.
Cuoci per circa 50 minuti a 180° gradi. Se le cipolle si colorano troppo velocemente, copri il cake con un po' di alluminio.
Lascia raffreddare prima di sfornare.

lunedì 22 febbraio 2010

Finalmente!

Madeleines al cioccolato


Eh sì, "finalmente una ricetta!" penserete voi giustamente! Dopo più di una settimana di totale relax eccomi qua con delle madeleines che abbiano letteralmente adorato... Perdonata, no!? ;)
Giuro che non vi parlerò di Marcel Proust e del suo rapporto con les petites madeleines, dato che questa storia è stata usata ed abusata... Mi limiterò a dirvi che avevo avuto modo di provare queste meravigliose conchiglie solamente nella loro versione classica e in una aromatizzata al mandarino, ma questa variante golosa è quella che mi ha indubbiamente colpita di più.
Le madeleines sono perfette per merenda come accompagnamento ad un tè oppure ad un bel bicchiere di latte fresco... Inoltre, sono semplicissime da fare e altrettanto veloci, l'unico requisito indispensabile è il loro stampo caratterizzato da quell'inconfondibile forma.
Buon inizio di settimana a tutte voi!

Ingredienti per circa 30 madeleines
5 uova
150 g di burro salato
200 g di zucchero
100 g di farina
150 g di cioccolato fondente
un pizzico di sale

Preriscalda il forno a 180° gradi.
Rompi le uova e separa gli albumi dai tuorli.
Aggiungi un pizzico di sale agli albumi e, con le fruste, montateli a neve ben ferma.
Fai sciogliere a bagnomaria il burro insieme al cioccolato precedentemente spezzettato.
Sbatti i tuorli con lo zucchero, poi aggiungi il burro e il cioccolato fusi e mescola bene per amalgamare.
Incorpora poco a poco gli albumi montati a neve al composto con il cioccolato mescolando dal basso verso l'alto e facendo attenzione a non smontarli.
Riempi ogni alveolo dello stampo per madeleines con circa un cucchiaio del composto.
Inforna a 180° gradi e cuoci per circa 10 minuti.
Le madeleines si conservano perfettamente per alcuni giorni in una scatola di latta.

La ricetta è tratta da "Dolci fatti in casa" di L. e G. Laurendon, ed. Guido Tommasi Editore.

venerdì 19 febbraio 2010

"Quelli che meglio tardi che mai": Foodies in Rome!


Stufa di vedere la mia chioma e con un giorno di ritardo rispetto alla 
tabella di marcia, oggi vi parlo anch'io di "Foodies in Rome". 
Per prima cosa mi scuso per il ritardo (soprattutto con le altre quattro... Non sgridatemi, ok?!), ma ieri non avevo proprio modo di postare e questo è stato il primo momento utile per scrivere queste righe...
Ho visto i post che hanno pubblicato ieri le ragazze su questa iniziativa e mi sembra che sia già stato detto tutto, per cui per evitare l'ennesima ripetizione vi propongo un copia/incolla del post di Juls (che raccoglie anche le iscrizioni!) attraverso il quale potete saziare tutta la vostra curiosità riguardo all'imminente evento romano...


♪ Eravamo 5 amiche al bar… ♫

L’inizio potrebbe essere un po’ questo, solo che il bar non è uno di quelli classici, con le sedie, i tavolini, il bancone e la macchina del caffè grande e fumante. Eravamo su Twitter, e giorno dopo giorno le chiacchiere sono diventate mail e commenti da amiche, ed è cresciuta la voglia di conoscerci e passare una giornata insieme, facendo quello che più ci piace: mangiare e trovare prodotti e ingredienti interessanti (il cucinare per cause di forza maggiore lo lasceremo alla prossima occasione).

Chi siamo? Eccoci in rigoroso ordine alfabetico: Carolina (ebbene sì: sono proprio io...)ElisaGiadaJulsSara.

Attirate dalla Capitale, dai negozi oggetto di tanti sogni e da una cucina buona, genuina e saporita, abbiamo deciso di organizzare la prima invasione di Foodies in Rome, un’occasione unica per incontrarci e divertirci insieme. Ma andiamo a vedere i dettagli.

Quando: sabato 6 marzo 2010

Dove: Roma

Chi: chiunque voglia unirsi, è solo necessario dare l’adesione per poter organizzare il pranzo.

Cosa faremo: Il programma è in via di definizione, ma grosso modo dovrebbe essere il seguente…

Mattinata: arrivo dei foodbloggers a Roma.

Potremmo coordinare gli arrivi, visto che molti prenderanno il treno – ipoteticamente la Freccia Rossa – in modo da ritrovarci tutti nello stesso punto, in Stazione Termini magari, mettiamo attorno alle 12.

Potete far riferimento alle vostre responsabili di area per informazioni sui treni, visto che stiamo cercando di prendere tutte lo stesso treno per raggiungere Roma da nord:

-  Torino – Giada (Fiordilatte)

-  Bologna – Sara (Fiordifrolla)

-  Firenze – Juls (Juls’ Kitchen)

-  Roma – Elisa (Kitty’s Kitchen)

L’ipotesi treno potrebbe essere: partenza Milano ore 8.15, Bologna: 9.23 arrivo a Roma Termini: 11.45 *

* fermata a Firenze S.M. Novella alle 10.00 partenza per le 10.10

Da lì – fatti i saluti e le foto del caso – possiamo spostarci tutti a pranzo. Al momento dobbiamo ancora definire dove, ma sarà sicuramente un posto di eccezione, ovviamente del tuttoabbordabile.

Nel pomeriggio, possiamo spostarci da Castroni per dare fondo a tutti i nostri averi.

Tardo pomeriggio: rientro a casa o pernottamento a Roma se qualcuno vuol restare.

Come aderire: lasciate un commento da Juls che quotidianamente aggiornerà la lista dei presenti. Termine ultimo tassativo per aderire è domenica 28 febbraio, per avere il tempo di organizzare il pranzo e non scontentare nessuno.

VI ASPETTIAMO!!!

giovedì 11 febbraio 2010

Un grande grazie e un piccolo meme...

C'era una volta...

Grazie!
Sì, grazie di cuore a tutte voi, perché siete riuscite a farmi arrivare tutto l'affetto e l'incoraggiamento possibili. Mi piacerebbe tanto potervi ringraziare una ad una bussando alla vostra porta con una bella fetta di torta e un abbraccio, ma purtroppo pare che questo non sia possibile! E così vi ringrazio qui... E quindi, grazie a chi ha lasciato un commento sul blog, a chi mi ha scritto in privato, a chi ha fatto entrambe le cose, a chi mi ha pensata, a chi mi ha suggerito di esorcizzare la paura dell'ultima notte prima della discussione in puro stile Ally McBeal, a chi mi ha dedicato una fata che mi proteggesse e a chi ieri c'era davvero...
Vi ho pensate, ed è stato un po' come avervi tutte lì con me sedute davanti alla commissione per farmi coraggio... ;)
Ieri pomeriggio è andata davvero bene ed ho avuto una grande soddisfazione... Adesso mi trovo in quella fase in cui si è molto felici e sollevati, ma senza capirne fino in fondo il perché! Ancora non ho ben realizzato di aver finito e di averlo fatto nel migliore dei modi e così mi lascio cullare da questo piacevole senso di stordimento... In un divertente delirio di baci, abbracci, foto, fiori, complimenti, "siamo proprio fieri di te", pacche amichevoli, battute e risate... :)

Questo meme, visto da Salsadisapa, Wennycara e vaniglia, l'ho trovato subito intrigante... Ma ho pure pensato che per farlo ci voleva tempo ed io sul momento non ne avevo. Allora è stato rimandato al post laurea, come solitamente rimando la sperimentazione di una bella torta al fine settimana. Poi in un batter d'occhio al tempo libero ci siamo arrivati, proprio come si arriva al weekend... Così, ieri sera prima di andare a letto, in pigiama e con i fiori di camomilla in infusione in una tazza sul bel mobile di legno mi sono seduta davanti alla mia libreria e ho preso appunti...

SEI UN UOMO O UNA DONNA?
Le ragazze di Sanfrediano - Vasco Pratolini

DESCRIVITI:
Ragione e Sentimento - Jane Austen

COME TI SENTI?
Alice nel paese delle meraviglie - Lewis Carroll

DESCRIVI DOVE VIVI AL MOMENTO:
Il mio paese inventato - Isabel Allende

SE POTESSI ANDARE OVUNQUE, DOVE ANDRESTI?
In un paese bruciato dal sole - Bill Bryson

COSA AVRESTI VOLUTO FARE DA GRANDE?
La scuola degli ingredienti segreti - Erica Bauermeister

LA COSA CHE TI FA SOFFRIRE MAGGIORMENTE:
Cent'anni di solitudine - Gabriel Garcia Marquez

UNA COSA CHE NON FARAI MAI:
Io uccido - Giorgio Faletti

TU E IL/LA TUO/A MIGLIORE AMICO/A SIETE?
Piccole Donne - Louisa May Alcott

COSA TI MANCA?
Il profumo del pane alla lavanda - Sarah Addison Allen

LA STAGIONE IN CUI TI SENTI PIÙ VIVO:
Quella sera dorata - Peter Cameron

MOMENTO PREFERITO DELLA GIORNATA:
Dolci fatti in casa - L. e G. Laurendon

SE LA TUA VITA FOSSE UNO SHOW TELEVISIVO, COME SI CHIAMEREBBE?
1984 - George Orwell

COS'È LA VITA PER TE?
Follia - Patrick McGrath

UN ANNO CHE NON SI PUÒ DIMENTICARE:
A year in my kitchen - Skye Gyngell

LA TUA RELAZIONE:
Favola d'amore - Herman Hesse

HAI PAURA DI:
La casa degli spiriti - Isabel Allende

IN ALCUNI MOMENTI TI SENTI...
D'amore ed ombra - Isabel Allende

UN LUOGO IN CUI NON SEI MAI STATO:
Caffè Babilonia - Marsha Mehran

MEZZO DI TRASPORTO PREFERITO:
Firenze in quattro stagioni - Paola Zannoner

QUAL È IL MIGLIOR CONSIGLIO CHE TU POSSA DARE?
Non ti muovere - Margaret Mazzantini

UNA COSA DI CUI SEI CONSAPEVOLE:
Consumo, dunque sono - Zygmunt Bauman

OGNI TANTO PENSI CHE...
Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto - Paulo Coehlo

DI COSA HAI BISOGNO IN QUESTO MOMENTO:
Pane e acqua di rose - Marsha Mehran

OGNI TANTO TI DOMANDI...
Uomini che odiano le donne - Stieg Larsson

PENSIERO DELLA GIORNATA:
Io non ho paura - Niccolò Ammaniti

SE POTESSI RIAVERE INDIETRO QUALCOSA DALLA VITA COSA VORRESTI?
Profumo - Patrick Süskind

IL TUO MOTTO:
La tranquillità dell'animo - Seneca


La foto è di Michele (il ragazzo di mia sorella) che ieri è stato il mio efficientissimo fotografo ufficiale... Grazie!

lunedì 8 febbraio 2010

La torta della colazione...

La torta della colazione (torta sciroppo d'acero, yogurt e noci pecan)

Quando tempo fa ho aperto il mio blog, pensavo che questo gesto implicasse solamente una condivisione di ricette e consigli riguardanti temi prettamente gastronomici.
In realtà ben presto ho scoperto che non è così, o meglio, ho avuto il piacere di scoprire che non è solo questo.
Ogni blog corrisponde ad una persona. Ogni persona ha un proprio mondo. Ecco: un blog è un mondo. Si tratta di mondi molto differenti tra loro, oppure così simili da sembrare quasi gli stessi ed arrivare a pensare "peccato averla conosciuta solo adesso...".
In questi mondi si entra e si esce con la facilità di un clic, ma poi quando si è a casa ci si scopre a pensare a quella frase detta da lei, a quel passaggio scritto dall'altra, oppure "chissà come sarà andato il suo esame?", "avrà avuto la sua promozione?",... Si vedono nascere bambini, crescere le pance delle mamme, si condividono i bei momenti e si attraversano le fasi delicate.
Oggi, io vi apro un po' di più la porta del mio mondo per lasciarvi sbirciare dentro...
Vi racconto che mercoledì discuterò la mia tesi specialistica e che sono decisamente più nervosa della prima volta. E credo di sapere il perché. Con mercoledì si chiude una fase della mia vita e se ne apre una tutta nuova. Una da grandi. Fatta di cambiamenti, novità, spostamenti, responsabilità, incertezze, piccole paure e grandi entusiasmi. E se qualcosa mercoledì dovesse andare storto? Questo processo si fermerebbe... Credo che sia questa la fonte (forse irrazionale!) della mia paura...
Un blog, un mondo, uno scambio. In un dare e ricevere continuo...
Ecco... Adesso che ho dato, lo posso ricevere un piccolo incoraggiamento??? ;)

L'idea di questa torta è nata saltellando di blog in blog, ed in particolare, prendendo qualche spunto da questa e da questa. Poi ho unito, separato, spostato, tolto e aggiunto. Per avere questo risultato finale...

Ingredienti per uno stampo dal diametro di 22 cm
1 vasetto di yogurt naturale
3 vasetti di farina "00"
1 vasetto di olio extravergine d'oliva
150 g di zucchero di canna
70 ml di sciroppo d'acero
3 uova
70 g di noci pecan
1 bustina di lievito in polvere
1 baccello di vaniglia (i semini neri interni)

Scalda il forno a 180° gradi.
Versa lo yogurt in una ciotola e conserva il vasetto che utilizzerai per dosare gli altri ingredienti. Aggiungi allo yogurt le uova e lo zucchero e lavora il tutto fino ad ottenere un impasto cremoso.
Nel frattempo copri una teglia con della carta da forno e disponi sopra le noci. Inforna per circa 5 minuti, ossia il tempo necessario a sprigionare dalle noci il loro profumo. Togli dal forno e lascia raffreddare. Una volta fredde spezzettale grossolanamente.
Apri il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza e raccogli i semini neri. Aggiungili al composto con lo yogurt e mescola bene. Aggiungi l'olio, lo sciroppo d'acero, le noci, la farina e il lievito setacciati. Mescola bene per amalgamare.
Ungi con l'olio lo stampo e infarinalo. Versa il composto nello stampo e cuoci a 180° gradi per 40/50 minuti. Mi raccomando la prova stecchino!
Quando la torta sarà fredda spolverate con dello zucchero a velo.

venerdì 5 febbraio 2010

Biscotti burrosi alle noci pecan

Biscotti burrosi con noci pecan

L'accostamento di due parole come "biscotti" e "burrosi" riesce immediatamente a farmi sognare... Se poi i biscotti sono veramente burrosi, di quelli che se appena tuffati nel tè rilasciano l'ombra del burro che si fonde in questa pregiata e "confortevole" bevanda, beh, allora non possono che meritare un posticino tra queste timide pagine virtuali... Il freddo pungente di quest'ultima settimana e un immenso bisogno di coccole, che devono colmare un'ansia crescente che serpeggia sotto la pelle a causa di un appuntamento importante che mi aspetta dietro l'angolo, hanno contribuito a far sì che le merende degli ultimi pomeriggi fossero particolarmente curate e ricercate. E tra queste merende hanno trovato spazio proprio questi biscottini...
Trovo che siano fantastici con le noci pecan, ma in assenza di queste penso che potrebbero essere molto buoni anche con le noci classiche o con le nocciole. Se volete potete ricoprirli con una bella glassa cremosa e morbida oppure lasciarli al naturale. Ho provato questi biscotti in entrambe le versioni e devo confessarvi che non saprei scegliere... Diciamo che la glassa va e viene a seconda dell'umore, del tempo e degli ingredienti a disposizione... ;) A voi la scelta!

Ingredienti per circa 40 biscotti
Per la pasta:
220 g di burro morbido
280 g di farina "00"
70 g di zucchero a velo
70 g di noci pecan tritate grossolanamente
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Per la glassa:
250 g di zucchero a velo
30 g di burro morbido
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
2 cucchiai di latte

Scalda il forno a 190° gradi.
Lavora il burro a crema insieme allo zucchero a velo e alla vaniglia. Aggiungi la farina poca alla volta (in 4 riprese circa...) schiacciandola bene nel composto con un mestolo di legno dopo ogni aggiunta. Infine incorpora le noci.
Dividi in 4 l'impasto. Immergi le dita nello zucchero a velo e ricava da ogni quarto d'impasto 10 palline grandi come pomodorini ciliegia. Sistemale su due teglie precedentemente ricoperte di carta forno distanziandole bene.
Inforna una teglia per volta a 190° gradi per circa 15 minuti o finché i biscotti sono solidi e dorati, e leggermente più scuri sui bordi. Se necessario, prolunga la cottura di qualche minuto.
Se li vuoi glassare, aspetta che siano completamente freddi, altrimenti mettili in una scatola di latta.
Per preparare la glassa lavora a crema lo zucchero a velo, il burro, la vaniglia e il latte fino ad ottenere un composto liscissimo. Aggiungi più o meno latte per ottenere una consistenza morbida e burrosa.
Spalma la glassa con un cucchiaino o un coltellino da burro sui biscotti. Quando la glassa si è rappresa un po' metti i biscotti in una scatola di latta.
Si conservano senza problemi per una settimana abbondante.

La ricetta è tratta da "Ricordi in cucina" di Tessa Kiros, ed. Luxury Books.

Avviso per tutte le mamme/neo-mamme/quasi-mamme: una ragazza che conosco, laureata in psicologia, insegnante di massaggio infantile e trainer in mediazione familiare (nonché mamma di due belle bambine!) ha aperto un blog all'interno del quale parla prevalentemente di argomenti inerenti ai bambini e alla famiglia, ma non solo... Se avete voglia di farle visita la trovate qui. Lei è Chiocciolina e il suo blog è Tuttomamme.

martedì 2 febbraio 2010

Una mousse al cioccolato per augurare buon compleanno...

Mousse al cioccolato

Febbraio, per noi, è tempo di compleanni...
Oggi il suo, tra 20 giorni il mio...

Per cui un caro augurio di buon compleanno a quel Matteo che:
  1. è di una bontà d'animo più unica che rara nonostante cerchi di sembrare un po' cinico
  2. farebbe qualsiasi cosa per farmi ridere (figure super-cacine comprese...)
  3. è convinto di avere un cartone animato come fidanzata
  4. scruta scrupolosamente il piatto in cerca "del verde" da eliminare
  5. odia fare la spesa al supermercato, ma ci viene (qualche volta) solamente per fare le corse con il carrello (immaginate il mio imbarazzo!) e per riempirlo di schifezze che altrimenti io non comprerei mai
  6. tutti i sabato sera mi fa la pizza migliore del mondo
  7. ha sempre un nuovo progetto da realizzare
  8. sostiene che il mio unico dio non sia altro che un banalissimo e insignificante "frullatore"...
  9. però ritiene anche che i toast fatti con il tostapane KA risultano di gran lunga migliori degli altri
  10. sostiene che la mousse al cioccolato della signorina Semplicemente Pepe Rosa non abbia rivali... ;)

    La mousse e il cucchiaino...

Mousse al cioccolato

Ingredienti per 6 persone
200 g di cioccolato fondente
6 uova biologiche e freschissime
70 g di zucchero a velo
1 pizzico di sale

Spezzetta il cioccolato. Mettilo in una ciotolina assieme ad un cucchiaio di acqua e fai sciogliere a bagnomaria. Fai fondere dolcemente, stando attento che l'acqua del bagnomaria non bolla, ma sobbollisca semplicemente.
Separa i tuorli dagli albumi. Aggiungi un pizzico di sale agli albumi e montali a neve ferma. 
Quando si sarà sciolto il cioccolato togli la ciotola dal fuoco e dai una bella mescolata. Mentre aspetti che si raffreddi, sbatti i tuorli con lo zucchero. Aggiungi questo composto al cioccolato fuso e mescola bene per amalgamare. 
Incorpora delicatamente gli albumi al composto mescolando dall'alto verso il basso stando attenti a non smontarli. 
Distribuisci la mousse in 6 coppette individuali (o se preferisci in uno stampo unico) e metti in frigo per almeno 4 ore. 
Se vuoi, puoi decorare la superficie della mousse con scaglie di cioccolato, con un ciuffetto di panna fresca montata o con del cacao in polvere.

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