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giovedì 31 gennaio 2013

Simply girly: be my Valentine!


Simply Girly: Be my Valentine


E pensare che, a me, San Valentino neanche piace... Però mi diverto un sacco a preparare questi simply girly che hanno a che fare con degli appuntamenti ben precisi. E poi questa volta c'erano un sacco di cuori con i quali sbizzarrirsi! ;)

  1. Orologio Swatch. Si chiama "A la folie" lo speciale di San Valentino della nota marca svizzera. Secondo me è semplicemente stupendo. Mi piacciono da morire i colori scelti - rosa e bianco - e il design semplice, ma femminile. E vogliamo parlare della confezione? Ah, profuma persino di vaniglia. True love has nothing to hide. Capito uomini?
  2. To Mug di Alessi. Ovvero, la tazza più bella che ci sia! :) Una dolce tazza fumante donata con il cuore. Ve ne innamorerete. Ideale per essere regalata in questa occasione, dato che nel packaging troverete anche una fascia sulla quale scrivere una dedica. Inoltre, se proprio volete strafare, potete aggiungere il "Cuocitè You" sempre a forma di cuore. Per l'amante del design e del tè. 
  3. Candela Diptyque. Anche San Valentino ha una sua profumazione ed è quella della maison Diptyque che propone per l'occasione un'edizione limitata: "Rose Duet". Ispirata alla misteriosa "rosa duet", appunto, conosciuta per la particolarità dei sui petali chiari da un lato e scuri dall'altro. Per un viaggio in un delizioso giardino. 
  4. Bracciale di perle Tiffany. Allora, io ve lo dico. Se volete andare sul sicuro optate per Tiffany. Vi salterà al collo non appena vedrà la scatolina del celebre colore. Poi che dentro ci sia il classico bracciale o qualcosa di più particolare, poco importa. Giuro, noi donne siam fatte così. Perché nessun posto è come Tiffany. E non ci vuole un genio per capirlo. 
  5. Cupcake kit Meri Meri. Preparatevi a riempire d'amore fino all'orlo questi pirottini. Un delizioso cofanetto decorato a tema che contiene 24 pirottini in due stampe differenti e 24 bandierine decorate con 4 stampe e slogan diversi. Per l'amante dei cupcakes. 
  6. Cuori ban.do. Adoro quello store online e qualsiasi cosa venga da lì. Il piccolo cuore con le paillettes è il loro marchio di fabbrica. Nel retro del cuore c'è una piccola clip/spilla che vi permette di applicarlo ovunque. Potete attaccarlo ai jeans, alla borsa, alle scarpe, alla maglietta, al vestito o nei capelli. Per la ragazza che ama i prodotti ricercati. 

lunedì 28 gennaio 2013

Profumiamo la casa di... Yankee Candle!


Yankee Candle


Era il Natale del 1969. Il 17enne Mike Kittredge era troppo povero per comprare un regalo a sua madre e così si diede da fare e fuse alcuni pastelli per creare una candela. La solita vicina impicciona lo vide e lo convinse a venderle la candela. Con il misero gruzzolo avuto dalla vicina, Mike comprò la cera sufficiente per realizzare due candele: una per la mamma e una da vendere. E fu così che nacque la Yankee Candle. Proprio quell'azienda che oggi produce le America's best loved candles. L'ennesimo esempio di quel "sogno americano" che si realizza...
Noi le adoriamo e il nostro dicembre profumava di mandarino e cranberry. Semplicemente perfetto. Ma, credetemi, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Infatti, la Yankee Candle offre oltre 150 fragranze! Tant'è che è praticamente impossibile non trovare quella che avreste sempre voluto avere nella vostra casa. Ce n'è per ogni stagione: banana nut bread, christmas cookies, sugared apple, cinnamon stick, french vanilla, fruit fusion, fresh mint, juicy peach, lemon lavender, caramel pecan pie, harvest welcome, meyer lemon, lavender vanilla,... Le classiche dimensioni del barattolo di vetro sono tre: grande, media e piccola. Io ho sempre preso la media che offre tra le 65 e le 90 ore di meravigliosa fragranza. Dove si acquistano? Non so dirvi se ci siano negozi in Italia che le tengono, ma suppongo di sì. Tutto sta a trovarli. Altrimenti c'è questo sito (non ci ho mai fatto acquisti, quindi non so dirvi come sia). Per le mie lettrici elvetiche, invece, c'è il sito Yankee Candle svizzero, dove si può fare shopping online o cercare i rivenditori più vicini (e ce ne sono parecchi!). Buona profumazione!

giovedì 24 gennaio 2013

Cake yogurt e arance


CakeArancia


♡ It's the little things that make life big ♡



CAKE YOGURT E ARANCE

Ingredienti per uno stampo da cake
  • 150 g di burro morbido
  • 180 g di zucchero greggio
  • 250 g di yogurt naturale
  • 3 uova
  • 2 arance
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 380 g di farina "00"
  • 1 cucchiaio di miele
Scalda il forno a 180° gradi. Sbatti il burro e lo zucchero con il robot o con il frullatore elettrico per circa 5 minuti, fino ad ottenere una massa chiara e cremosa. Unisci lo yogurt, le uova e il sale. Grattugia finemente la scorza delle arance e incorporala. Aggiungi la farina e il lievito precedentemente setacciati. Versa l'impasto nello stampo in silicone (altrimenti in uno stampo rivestito di carta forno). Inforna e cuoci a 180° gradi per un'ora. Fai la prova stecchino! Lascia intiepidire nello stampo. Spremi le arance e filtra il succo. Versalo in un pentolino con il miele e scaldalo leggermente per far sì che il miele si sciolga. Crea delle fessure sulla superficie del cake e versa il composto sul cake lasciandolo penetrare. Sforma il cake e lascia raffreddare su una griglia. La ricetta è tratta dl libro "Green Gourmet" di Migros. 

lunedì 21 gennaio 2013

Budino al cocco


Budino al cocco


I vicini. Ecco, sento già i vostri sospiri. Come dire, ognuno ha i suoi e solitamente sono delle croci belle grosse. Noi dopo Londra, pensavamo di averle viste un po’ tutte. E, chiaramente, non era così. Deve esserci una sorta di legge di Murphy del vicinato: se i vicini attuali sono tremendi, stai tranquillo che i prossimi potranno essere solo peggiori. I nostri non sono il male, porelli. Questo va riconosciuto loro. Sono solo, come dire, un po’ invadenti/borghesi/insistenti/pesanti. Di primo acchito ti sembrano favolosi. Tu abbassi la guardia e loro ti fregano. Così al volo. Mi ero raccomandata con mio marito che ha questa assurda tendenza al sorriso facile e all’attaccare bottone. Non dare loro troppo confidenza, aspettiamo. Tastiamo il terreno, osserviamo, ascoltiamo. O come sarà andata? Ecco. 
I nostri vicini. Parlano molto poco e molto male italiano. Non c’hanno un cazzo da fare dalla mattina alla sera. Ci eravamo appena trasferiti e abbiamo incontrato la vicina sul pianerottolo che rincorreva il bambino. Paonazza e arruffata commenta: “Ah, qvesto pampino è tutvo il ciorno che mi scopa”. Voleva dire scappa. Ma io non ce l'ho fatta e, sì, ho riso di brutto. Dopo una sostanziosa nevicata notturna, incontro il vicino che mi chiede come si dice snowman in italiano. "Pupazzo di neve!" esclamo con troppo entusiasmo evidentemente senza un accurato spelling. E sento lui tutto contento che entra in casa urlando: “Cucazzo di neve! Cucazzo di neve!”. E ma allora la vostra è una fissazione! Ho trascorso l’intera domenica pomeriggio a pensare alla creatura che il giorno dopo sarebbe andata all’asilo a raccontare agli amichetti che aveva fatto un cucazzo di neve. Ohibò.
Poi ci sono gli inviti. Praticamente una volta a settimana: brunch, colazione, aperitivo, tè, pranzo e cena. Ogni scusa è buona. Ogni invito è legato a richieste particolari: cosa ne dici se facciamo un’ora di lingua alla settimana? Io ti insegno il tedesco e tu l’italiano. Ma anche no, grazie. Poi mi invita a fare sport/sul lago/in montagna/a comprare il pane/a passeggiare/a lavare i panni. Vado in bagno, mi tieni la porta? Eccccerto, come no. Ma io, donna felicemente asociale, dovevo proprio avere una vicina così?



BUDINO AL COCCO

Ingredienti per 6 persone
  • 400 ml di latte di cocco
  • 250 ml di panna fresca liquida
  • 100 g di zucchero
  • 4 fogli di gelatina
  • 1 pizzico di sale
  • cacao amaro e cocco fresco per decorare
Metti la gelatina in ammollo in acqua fredda. Versa tutti gli ingredienti in un pentolino e scalda a fuoco dolce, fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto completamente. Evita di raggiungere il bollore, dato che la miscela tenderebbe a separarsi (praticamente una cosa orribile che non auguro a nessuno). Sgocciola i fogli di gelatina e versali nel liquido caldo, mescolando bene. Versa il composto in 6 stampini monoporzione oppure in uno stampo unico. Lascia raffreddare, copri con la pellicola e metti in frigo a riposare per circa 5 ore. Al momento di servire, sforma ogni budino su un piattino e, se vuoi, spolvera con poco cacao amaro e decora con qualche scaglia di cocco fresco. La ricetta proviene da qua.

giovedì 17 gennaio 2013

Cake tè matcha e banana


Cake alla banana e tè matcha


Ve lo scrivo qui, così non potete dirmi che non vi avevo avvertiti. Sono in pieno Japanese mood. Ebbene sì, sto attraversando la mia ennesima fase giapponese che si ripete più o meno ad intervalli regolari. Sono circondata da meravigliose "giapponeserie" che non fanno altro che aumentare esponenzialmente il mio amore per il mondo nipponico. Saranno i bei regali dei clienti dei miei genitori o i dolcetti che ci dona il maestro di karate di mio marito, fatto sta che ho gli occhi a cuoricino. In più metteteci che sono stata ad un passo dal riuscire ad iscrivermi ad un corso di giapponese per principianti. Non ce la faccio per mezz'ora. Ebbene sì, una stupida mezz'ora mi separa da un sogno nel cassetto. Ma tant'è (ovviamente lo dico a denti stretti e con lo spirito di quella che non ha ancora neanche vagamente assimilato la sconfitta). Però, squillino le trombe, farò il corso di cucina giapponese. Anche ci dovessi andare strisciando sui gomiti. Organizzano un corso di cucina giapponese per principianti a Minusio. Settemila abitanti e un corso di cucina giappo. Capite che questo è chiaramente un segno del destino. Si salvi chi può. Sayonara (che non ho la più pallida idea di come si scriva, visto che non posso fare il corso).



CAKE TÈ MATCHA E BANANA

Ingredienti per uno stampo da cake
  • 100 g di zucchero
  • 100 g di farina
  • 80 g di fecola di patate (maizena)
  • 2 uova
  • 80 g di burro fuso
  •  1 bustina di lievito
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 banana matura
  • 2 cucchiaini di tè matcha in polvere
  • un pizzico di sale
Lavora le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungi la farina e la fecola setacciate un po' per volta. Aggiungi il burro fuso e il pizzico di sale. Dai una bella mescolata e dividi il composto in due ciotole. In una aggiungi la banana frullata, nell'altra il tè matcha. Mescola bene. Nello stampo da cake versa prima un composto e poi l'altro (è meglio se versi sotto quello al tè e sopra quello alla banana) e con una forchetta fai delle onde nell'impasto per dare al cake l'effetto marmorizzato. Inforna a 180° gradi per circa 30 minuti (prova stecchino!). Fai raffreddare e sforma. La ricetta proviene da qua

lunedì 14 gennaio 2013

Torta di ricotta, mele e uvetta


Torta di mele, ricotta e uvetta


A me succede sempre così. Tutto ad un tratto vengo colta da un'improvvisa voglia di torta di mele alla quale non riesco a dire di no. Posso rimandare per un paio di giorni, ma non di più. Così è stato, infatti, anche in questo caso. Non so, sembra che dopo vari esperimenti la classica torta di mele s'imponga per ristabilire una sorta di ordine mentale. Che poi a pensarci bene non è così strano. Anzi. Succede anche a voi? Con quali piatti? 
Questa torta di ricotta, mele e uvetta è morbida, profumata e umida. Insomma, mi è piaciuta un bel po' e, a quanto pare, era proprio quello che occorreva. ;) E cosa c'è di meglio di un buon tè per accompagnare una fettina di torta di mele? Niente ovviamente. Ariete mi ha fatto un bellissimo regalo inviandomi questo favoloso tea maker realizzato assieme a Twinings. La settimana scorsa l'ho messo su Instagram, dove ha avuto subito un gran successo. :) Si tratta di una macchina automatica per tè e tisane che permette di preparare tè in foglia o bustine in poche e semplici mosse. E soprattutto, mantiene il tè caldo per almeno un'ora. Cosa decisamente preziosa per chi, come me, ama sorseggiare tè durante il pomeriggio e non si ferma mai ad una sola tazza! :)


Tea maker Ariete




TORTA DI RICOTTA, MELE E UVETTA

Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro
  • 250 g di ricotta
  • 200 g di farina
  • 50 g di frumina
  • 150 g di zucchero + 2 cucchiai
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito
  • 3 mele
  • il succo di mezzo limone
  • 2 cucchiai di uvetta
Sbuccia le mele, privale dei torsoli, tagliale a pezzetti piccoli e raccoglile in una ciotola con il succo di limone e l'uvetta. Mescola bene. Monta la ricotta con lo zucchero, unisci i tuorli, la farina, il lievito e la frumina, quindi le mele e infine incorpora gli albumi montati a neve ben soda, mescolando dal basso verso l'alto. Versa l'impasto in una tortiera di circa 24 cm di diametro e cuoci in forno già caldo a 180° gradi per 45 - 50 minuti. Controlla la cottura facendo la prova dello stecchino, ma ricorda che la torta deve risultare piuttosto umida. La ricetta è tratta da "Torte di mele", di Maria Teresa Di Marco e Marie Cécile Ferré, ed. Guido Tommasi Editore.

giovedì 10 gennaio 2013


Sposata con quel meraviglioso ragazzo che le prepara la pasta fresca...


... Sposata con quel meraviglioso ragazzo che le prepara la pasta fresca... ♡



PASTA FATTA IN CASA

Ingredienti per 450 g di pasta
  • 300 g di farina "00"
  • 3 uova
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva 
Metti la farina, le uova e l'olio nella ciotola del robot da cucina. Mescola lentamente utilizzando la frusta piatta a velocità 1 fino ad ottenere un impasto uniforme. Sostituisci la frusta con il gancio per impastare e passa alla velocità 2 lavorando l'impasto per 5-8 minuti fino a che non risulti omogeneo ed elastico. Avvolgi nella pellicola trasparente e metti in frigo per un'ora. Collega al robot da cucina il rullo per la pasta e sistema la manopola di regolazione su 1. Taglia l'impasto in 4 porzioni. Passa lentamente ogni porzione attraverso il rullo a velocità 2. Piega in tre e passa di nuovo. Ripeti quest'operazione 4 o 5 volte. Quando l'impasto non sarà più appiccicoso, sistema la manopola di regolazione su 2 e passalo ancora. Questa volta, però, non piegarlo. Continua a passare la pasta , due o tre volte per ogni regolazione, fino a che non otterrete lo spessore desiderato. Ripeti con le porzioni d'impasto rimaste, poi taglia la pasta nella forma desiderata. La ricetta è tratta dal ricettario del Kitchen Aid. 

lunedì 7 gennaio 2013

Gemme di burro d'arachidi e marmellata


Biscotti burro d'arachidi e marmellata


♡ Eat cookies, read books, be happy  



GEMME DI BURRO D'ARACHIDI E MARMELLATA

Ingredienti per circa 50 biscotti
  • 125 g di burro
  • 150 g di zucchero semolato
  • 125 g di zucchero di canna o muscovado
  • 200 g di burro d'arachidi liscio
  • 2 uova grandi
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 300 g di farina
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • marmellata di fragole sufficiente per 50 mucchietti della dimensione di un cucchiaino da caffè
Riscalda il forno a 180° gradi. Lavora a crema il burro con gli zuccheri, unisci il burro d'arachidi, sbattendo per amalgamare, poi aggiungi le uova e la vaniglia. Incorpora la farina, il lievito e il sale e mescola fino a formare un impasto molle e appiccicoso e mettilo in frigo a rassodare per almeno un'ora, coprendo la ciotola con la pellicola. Prendi dei pezzetti d'impasto, più o meno un cucchiaio scarso, e lavorali tra i palmi formando delle palline del diametro di 2 - 3 centimetri; adagiale sulle placche appiattendole leggermente con le mani. Su ciascuna fai una fossetta con il pollice, premendo in modo deciso o la cavità sparirà durante la cottura. Riempi le placche, infornale e cuoci per 10 - 15 minuti, trascorsi i quali i biscotti dovrebbero essere cotti. Non importa se sono leggermente morbidi, si rapprenderanno raffreddandosi, ma controlla la base di uno per verificare che non siano ancora crudi. Non appena sforni i biscotti, metti un po' di marmellata (circa 1 cucchiaino) in ogni fossetta. Trasferiscili su una griglia di metallo a raffreddare; nel frattempo la marmellata si sarà sciolta leggermente e brillerà come una gemma rossa in mezzo alla montatura di burro d'arachidi. La marmellata si rapprenderà un po', non abbastanza da diventare sgradevole ma quanto basta per rimanere attaccata, quindi puoi mettere via i biscotti uno sopra l'altro in una scatola di latta senza che subiscano danni. La ricetta è tratta da "Delizie divine. Come diventare una dea in cucina" di Nigella Lawson, ed. Luxury Books.

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