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lunedì 1 dicembre 2014

Il nostro primo dessert alla frutta


Il nostro primo dessert alla frutta 💛


Dopo aver assaggiato mela, pera e banana al naturale e poi in composte anche mixate tra di loro, Niccolò è passato al suo primo dessert alla frutta. La ricetta della merenda niccolesca arriva direttamente dalla nostra pediatra italiana. A seconda dell'umore e della stanchezza di mio figlio servo questa cremina col cucchiaino o col biberon, ma Niccolò preferisce mangiarla di gran lunga con il cucchiaino. Per lui nel biberon ci deve essere il latte punto e basta. ;) 
A seconda dell'età del vostro bambino e dei suoi gusti alimentari, potete anche sostituire il succo d'arancia con il latte, il biscottino granulato con due biscotti solubili e, eventualmente, togliere la banana e aggiungere più pera. Insomma, vedete voi. Il vostro piccino vi farà capire senza problemi cosa desidera per merenda! ;)


IL NOSTRO PRIMO DESSERT ALLA FRUTTA

Ingredienti per una porzione
  • 1/4 di mela (golden)
  • 1/4 di pera (williams o abate)
  • 1/4 di banana molto matura
  • 1/2 arancia (il succo spremuto e filtrato)
  • 1 cucchiaio di biscottino granulato 
Lava mela e pera, sbucciale, togli il torsolo e tagliale a tocchetti. Dividi in due l'arancia, spremila e filtra il succo. Sbuccia la banana e taglia il quarto che ti serve. Trasferisci nel mixer, aggiungi un cucchiaio di biscottino granulato e frulla fino ad ottenere una cremina liscia e omogenea. Trasferisci la cremina in un piattino e servi subito.

martedì 18 novembre 2014

Contest miniLudO


foto

Care mamme, è con molto piacere che oggi vi parlo di un giovane marchio tutto italiano che nasce per vestire i bambini con la cura che meritano: miniLudO. miniLudO piace ad una mamma attenta, premurosa ed esigente, alla mamma di oggi, decisamente frizzante e con un gusto raffinato bon ton, che non segue le mode ma piuttosto esigenze senza tempo. Bè, chi non si riconosce in questa descrizione? ;) È la risposta alla modernità, ricordando il passato e l’importante tradizione sartoriale italiana, caratterizzata dall’attenzione ai dettagli e dalle rifiniture dei suoi prodotti, ma soprattutto dalla qualità. miniLudO nasce dalla voglia di riportare alla luce la tradizione italiana di qualità ed eccellenza. Un marchio italiano per bambini da 0 a 6 anni fatto di pura passione, materiali naturali ed eccellenti, capi rifiniti anche internamente, cura dei dettagli, packaging elegante e voglia di cambiare q.b. Insomma, qualcosa di davvero unico. 

In occasione di questo Natale miniLudo ha creato un’idea regalo unica: una piccola ed elegante box contenente ben tre accessori: un tenero e simpatico cappellino nanna, dei morbidi e caldi calzini e un’acqua profumata ideale per la pelle delicata dei più piccoli. Ed è proprio con questa box che miniLudO ha deciso di presentarsi a tutte voi lanciando un contest al quale, credetemi, non potete non partecipare. Cosa dovete fare? Correre subito sul loro sito! E buon contest a tutte!

lunedì 27 ottobre 2014

Il brodo vegetale


Per me ormai esistono solo le verdure per il brodo vegetale di Niccolò 😅


Care mamme, vi presento la base di tutte le pappe: il brodo vegetale. Già perché dopo la frutta grattugiata (o i purè di verdura in alcuni paesi), ecco che arriva il momento della prima pappa con la crema di riso. 
Fare il brodo vegetale è davvero una bischerata, come si dice a Firenze. E il mio consiglio è quello di farlo homemade: è sano, economico e fa tutto lui. Voi dovete solo lavare, pelare le verdure, mettere la pentola sul fuoco e il gioco è fatto. Una volta pronto, lasciatelo raffreddare, poi dividete in porzioni e conservatelo in freezer. 
Il primo brodo vegetale si fa con una patata, una carota e una zucchina. Più tardi potete introdurre anche altri ortaggi: zucca, lattuga, porro, sedano, fagiolini e qualche foglia di spinacio o bietola,... Considerate di non inserire una verdura nuova prima di 4-5 giorni dalla precedente, in modo da poter valutare eventuali intolleranze o reazioni di tipo allergico. Chiedete al vostro pediatra e lui saprà consigliarvi nel modo corretto.


BRODO VEGETALE

Per 2-3 porzioni da 200-250 g
  • 1 patata
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • 1 litro d'acqua
Sbuccia la patata. Pela e spunta la carota. Spunta la zucchina. Lava molto bene le verdure e e mettile in una pentola. Copri con un litro d'acqua, metti la pentola sul fuoco semicoperta, porta a ebollizione, abbassa la fiamma e lascia sobbollire per circa 50 minuti, fino a che il liquido si sarà quasi dimezzato.  Filtra il brodo e utilizza quello necessario alla preparazione della pappa. Conserva il brodo restante in frigo per 24 ore oppure suddividilo in porzioni e conservalo in freezer.

lunedì 20 ottobre 2014

Compostina di mele e banane


Si preparano compostine di frutta e d'amore


Sono passati ben due mesi da quel pesto di olive verdi che vi ha tenuto compagnia per tutto questo tempo. E sì, di cose ne sono successe tante. Abbiamo messo i piedini nell'acqua fresca del Mediterraneo, abbiamo compiuto 4 mesi prima e 5 poi, ma soprattutto abbiamo preso la strada della grande avventura dello svezzamento. Abbiamo scoperto di amare mela e pera e di non gradire per niente la banana, mentre barcolliamo sulla primissima pappa. 
Niccolò osserva curioso i nostri piatti e qualsiasi cosa la sua mamma porti alla bocca. È impaziente di afferrare e assaggiare. Io, essendo il primo figlio, ci vado con i piedi di piombo, ma sono certa che sarà lui ad insegnarmi a lasciarmi andare. Non so cosa gli piacerà né cosa detesterà. Detterà lui i suoi tempi ed io lo accompagnerò ed imboccherò alla scoperta di questa magnifica cosa che è il cibo. Mamma e figlio insieme.
E dato che la mia attenzione è tutta dedicata a questo nuovo filone, ho pensato che fosse il caso di farla fruttare (visto che di frutta si tratta!). Eccoci qui, quindi, con una serie di ricettine dedicate ai piccini piccini. Ci troverete tutto: dalla prima compostina al celebre brodino vegetale. Troverete tutto quello che Niccolò approverà. Perché l'amore per il buon cibo è un viaggio che inizia da piccoli.


COMPOSTA DI MELE E BANANE

Ingredienti per 5 porzioni da 100 g
  • 3 mele dolci Golden
  • 2 banane mature
Lava e sbuccia le mele, togli il torsolo e tagliale a cubetti. Sbuccia le banane e tagliale a rondelle. Metti la frutta in una casseruola, copri per metà con l'acqua e porta a ebollizione. Cuoci a fuoco medio per 15 minuti senza coperchio. A fine cottura devono restare circa 5 cucchiai d'acqua. Controlla che la frutta sia ben cotta e frulla fino ad ottenere una composta omogenea.

mercoledì 20 agosto 2014

Pesto di olive verdi


Pesto di olive verdi e buon appetito!


Visto che mantengo sempre le promesse? ;)
Buon pesto a tutti!


PESTO DI OLIVE VERDI

Ingredienti per 4 persone
  • 50 g di pinoli tostati
  • 1 spicchio d'aglio
  • 100 g di foglie di basilico freschissimo
  • 50 g di parmigiano fresco
  • 100 ml di olio extravergine d'oliva
  • 50 g di olive verdi snocciolate
In un robot frulla i pinoli, l'aglio, il basilico, il parmigiano e le olive fino ad ottenere un composto omogeneo. Oppure, se sei una romanticona, puoi sempre schiacciarli in un mortaio. Trasferisci il composto in un'insalatiera, poi incorpora l'olio poco a poco. Se non lo utilizzi subito, conserva il pesto in un recipiente ermetico chiuso coperto di olio per evitare che si rovini. Cuoci la pasta al dente e condiscila con il pesto allungato con un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. Servi subito!

lunedì 18 agosto 2014

Pesto di pomodori secchi


Pesto di pomodori secchi e buon ferragosto a tutti! (Quante ricettine dovrei mettervi sul blog... Ad avere il tempo!)


E niente mi sono data al pesto. L'estate 2014 verrà ricordata come quella dei pesto-esperimenti. Il tempo per cucinare è davvero poco e, quel poco, mi serve per la sopravvivenza della famiglia. E così è molto più facile che mi dedichi ad un sugo per la pasta che ad un dessert, d'altronde ci sono un paio di pasticcerie a Locarno (vedi Al Porto e Marnin) che mi sostituiscono alla perfezione... ;) Comunque dicevamo pesti, giusto? Nelle settimane scorse, assieme alla mia mammina, ne ho sperimentati due. Ci sono piaciuti entrambi moltissimo. Tant'è che non saprei decidere su quale sia il mio preferito! Il primo è stato un pesto di olive verdi e il secondo questo di pomodori secchi. Prometto che mi impegnerò per pubblicare a ruota anche quello di olive. Però, intanto, fidatevi di me e provate questo. Semplicissimo da realizzare e molto buono. E poi il pesto quando volete farlo se non ora?


PESTO DI POMODORI SECCHI

Ingredienti per 4 persone
  • 50 g di pinoli tostati
  • 1 spicchio d'aglio
  • 100 g di foglie di basilico freschissimo
  • 50 g di parmigiano fresco
  • 100 ml di olio extravergine d'oliva
  • 100 g di pomodori secchi
In un robot frulla i pinoli, l'aglio, il basilico, il parmigiano e i pomodori secchi fino ad ottenere un composto omogeneo. Oppure, se sei una romanticona, puoi sempre schiacciarli in un mortaio. Trasferisci il composto in un'insalatiera, poi incorpora l'olio poco a poco. Se non lo utilizzi subito, conserva il pesto in un recipiente ermetico chiuso coperto di olio per evitare che si rovini. Cuoci la pasta al dente e condiscila con il pesto allungato con un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. Servi subito!

lunedì 28 luglio 2014

Coccola alle more, quark e avena


Giornata novembrina. Babbo Matteo dorme. Bimbo Nicco pure. Mamma Carolina gioca con more, quark e avena

Semplicemente pepe rosa, da qualche mese a questa parte, segue i tempi di Niccolò. Tempi imprecisi, altalenanti, strani e faticosi, ma bellissimi e altrettanto dolci. E così non ci sono più post ogni lunedì e giovedì, ma quando capita. Cosa che, ho scoperto, mi si addice decisamente di più... :) 
Sabato sembrava una giornata novembrina. La pioggia, il cielo grigio e la nebbia che non permetteva di vedere l'altra sponda del lago mi hanno fatto venire voglia di infornare un dolcino coccoloso per la merenda. Mentre babbo Matteo e bimbo Niccolò dormivano beati, io giocavo con more, quark e avena per sfornare questa coccola. E così tra una pernacchia sul pancino, un bacio sulle guanciotte e sorrisi sdentati abbiamo fatto merenda... ♡

COCCOLA ALLE MORE, QUARK E AVENA

Ingredienti per 4 persone
  • 250 g di more (oppure fragole o lamponi)
  • 1 cucchiaino di scorza grattugiata di un limone bio
  • 2 uova (tuorli e albumi separati)
  • 250 g di quark 
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 20 g di fiocchi d'avena fini
  • 100 ml di panna fresca intera
  • 1 noce di burro per la pirofila
  • zucchero a velo
Lavare e asciugare le more e metterle da parte. Mescolare i tuorli con il quark, lo zucchero, la scorza di limone e i fiocchi d'avena. Montare a neve sia gli albumi che la panna (separatamente) e incorporarli entrambi al composto a base di quark. Imburrare la pirofila o 4 stampini individuali e spolverizzare con zucchero a velo. Versare l'impasto nello stampo e distribuire sopra le more. Cuocere a 180° gradi per 20 minuti nella parte centrale del forno. Far raffreddare e prima di servire spolverare con zucchero a velo.

martedì 8 luglio 2014

2 mesi di guanciotte


Un etto di guanciotte, grazie


A Niccolò piace:

- fare grandi prove di sorrisi sdentati
- addormentarsi "koala style" sul suo babbo
- sgambettare continuamente
- chiacchierare con Dumbino
- ciucciare le etichette del suo elefante
- il ballo di Simone di Giuliano e i Notturni
- giocare e rilassarsi sulla sua sdraietta
- vedersi riflesso nello specchio insieme alla mamma
- e, infine, gli piacciono gli elefanti. sì, proprio così.

giovedì 3 luglio 2014

Centrifugato di ananas, fragole e gazzosa


Un centrifugato di fine giugno in una giornata che sembra autunno.


La nostra vita così com'è... ♡


CENTRIFUGATO DI ANANAS, FRAGOLE E GAZZOSA

Ingredienti per 4 persone
  • la polpa di 1/2 ananas
  • 10 fragole
  • 750 ml di gazzosa al limone
  • foglie di menta
  • scorza di limone
Centrifuga la polpa di 1/2 ananas con le fragole. Versa in una brocca con 750 ml di gazzosa al limone. Mescola, versa in 4 grandi coppe, unisci 3 cubetti di ghiaccio e decora con foglie di menta e scorza di limone. Servi subito.

lunedì 30 giugno 2014

Simply girly: A Niccolò piace


simply girly: a Niccolò piace


Il "simply girly" di oggi è dedicato al mio Niccolò, che nonostante abbia appena 7 settimane di vita riesce già a farsi intendere piuttosto bene. D'altronde, come dice il suo babbo, ha lo stesso caratterino della mamma... ;) Quindi, ecco cosa piace a mio figlio:
  1. Ciucci MAM. Dunque, io questa MAM non la conoscevo. Per i ciucci mi ero affidata alla Bibi, uno dei miti nazionali svizzeri assieme alla Victorinox, Swatch e Lindt. Ma Niccolò con i succhietti Bibi non andava molto d'accordo. Dovete sapere che, qua, quando nasce un bebè ospedale, pediatra, farmacie & Co., ti regalano una borsa o una scatola contenente prodotti per neonati. L'essenza del marketing, intendiamoci, ma funziona. Ho scoperto diversi prodotti validi in questo modo. E in uno di questi regali ho trovato, appunto, 2 ciucci MAM e un biberon della stessa marca. Sono bellissimi. Le fantasie sono fini e una più bella dell'altra. E Niccolò ha detto sì.
  2. Sdraietta Chicco Hooplà. Già da qualche settimana Niccolò si annoia terribilmente a stare sdraiato. Non ci vuole stare, a meno che non ronfi pesantemente. Se a questo aggiungete che rigurgita abbastanza e la pediatra si è raccomandata di tenerlo rialzato, ecco che in casa nostra è arrivata la sdraietta. Prima di sceglierla ne avrò viste decine, ma questa mi è sembrata la migliore come rapporto qualità-prezzo. Mi piace da morire nella sua sobrietà. La sdraietta salverà il mondo. Il nostro.
  3. Swaddle Aden+Anais. Adoriamo le mussole di Aden+Anais, sia messo a verbale! Teli traspiranti multiuso in mussola di cotone 100%. Ideali come copertine per le nanne - sia mai che diventino come quelle di Linus -, per avvolgere mamma e bebè durante l'allattamento all'aperto e/o come protezione dal sole per carrozzine e passeggini. Inoltre, più vengono usate e più diventano belle e morbide. Le nostre, quelle della foto, hanno una bella e delicata fantasia in grigio e azzurro. Mai più senza.
  4. Doudou Label Label. La passione dei bambini per le etichette è nota ai più. Il mio sta iniziando adesso e ogni giorno è una scoperta. I pupazzetti della Label Label sono simpaticissimi e, in quanto ad etichette non scherzano! Per avere l'imbarazzo della scelta.
  5. Fiocchi di riso. Ho provato vari prodotti per l'igiene di Niccolò, ma per ora quelli Fiocchi di riso sono i migliori. Non c'è proprio storia. Ne avevo già parlato su Ig, ma qui ribadisco il concetto. Abbiamo provato quasi tutta la gamma: la pasta emu, l'olio pelle spray, il sapone off sapone e il talco non talco e ci sono piaciuti moltissimo dal primo all'ultimo. Promossi a pieni voti.
  6. Bugaboo Cameleon 3. Inutile spendere troppe parole su questo passeggino. Secondo me è semplicemente IL passeggino per eccellenza. Non potevamo fare scelta migliore. Bellissimo e altrettanto funzionale. Abbiamo scelto un colore neutro - quello della foto - che potesse andare bene sia per maschi che per femmine, non si sa mai... ;) The iconic stroller. Even better. 

mercoledì 18 giugno 2014

Sfogliata napoletana con pomodorini e mozzarella


Buon appetito e, sì, forza Italia! ⚽️


Ho un debole per le ricette furbe, proprio come questa sfogliata napoletana con pomodorini e mozzarella che vi propongo oggi. Ve l'avevo mai detto? ;) Quando l'ho vista la prima volta su Instagram ho proprio pensato che facesse al caso mio, soprattutto in questo periodo dove il tempo per cucinare non abbonda. È una ricettina fantastica, tanto buona quanto semplice e veloce. Trovo che sia ideale per tutte le mamme con bambini piccoli, ma anche per chi ha pochissimo tempo o voglia per stare ai fornelli. Provare per credere. E poi così non fosse non sarei mai e poi mai riuscita a pubblicare ben 2 ricette nella stessa settimana, no? ;)


SFOGLIATA NAPOLETANA CON POMODORINI E MOZZARELLA

Ingredienti per 4 persone
  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • 12 pomodorini ciliegino
  • 250 g di bocconcini di mozzarella fior di latte
  • 80 g di olive verdi denocciolate (o taggiasche) 
  • basilico
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
Sovrapponi i due dischi di pasta sfoglia e mettili in una teglia da 22 - 24 cm ricoperta di carta da forno. Pizzica verso l'interno il bordo di pasta in eccesso, in modo da formare un cordoncino. Copri con carta forno, riempi il centro della sfoglia con legumi secchi e cuoci in bianco a 180° per 20 minuti. Lava i pomodorini, tagliali a metà ed elimina i semi. Salali all'interno e mettili a sgocciolare capovolti. Taglia le mozzarelline a metà se sono grandi, oppure lasciale intere, e asciugale per togliere l'eccesso di latte. Asciuga anche i pomodorini con della carta assorbente. Sforna la sfoglia e togli carta e legumi. Aggiungi i pomodorini con la parte bombata verso l'alto, le mozzarelline e le olive. Completa con un filo d'olio e qualche foglia di basilico. Inforna a 180° per altri 20 minuti. È ottima sia calda che tiepida. La ricetta proviene da qua.

lunedì 16 giugno 2014

Focaccia dolce con le fragole


Focaccia dolce con le fragole


Rientro in cucina in punta di piedi per non svegliare il mio piccino che finalmente si è addormentato e lo faccio, ovviamente accompagnata da Tessa Kiros e dal suo ultimo capolavoro "Appretto e Limoncello". E così impasto e sforno questa focaccia rapida con le fragole, un qualcosa a metà strada tra un pane e un dolce. Scegliete fragole dolci e traboccanti di sapore e il solo fatto di averla sulla tavola vi renderà felici. Buona settimana di metà giugno a tutti voi! 


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FOCACCIA DOLCE CON LE FRAGOLE

Ingredienti per una teglia grande circa 33 x 30 cm
  • 20 g di lievito fresco
  • 310 ml di acqua calda
  • 4 cucchiai colmi di zucchero
  • 400 g di farina di grano duro
  • un pizzico di sale
  • 500 g di fragole
  • zucchero a velo per servire
Sbriciola il lievito in una ciotola grande, scioglilo con l'acqua insieme a un cucchiaio colmo di zucchero. Aggiungi la farina e il sale e impasta delicatamente per creare un impasto morbido, ma più appiccicoso dell'usuale. Spruzza qualche goccia d'acqua su una teglia abbastanza grande e ricoprila con un foglio di carta da forno facendola aderire con le mani. Versa un filo d'olio d'oliva e spalmalo sulla carta. Posa l'impasto sulla teglia e stiralo fino a ricoprirla completamente. Sarà più facile se lo stendi fino a circa metà, lo lasci riposare più o meno 5 minuti e poi riprendi a lavorato. Ora stendilo e premilo con i palmi delle mani fino ai bordi della teglia, poi proteggilo con una gratella da dolce con sopra uno strofinaccio, in modo che non tocchi l'impasto. Lascia lievitare in un posto caldo senza correnti, per circa 1 ora e 1/2. Nel frattempo, risciacqua le fragole e rimuovi i piccioli, lascia intere quelle piccole, dimezza quelle medie e taglia quelle grosse in tre parti. Mettile in una ciotola, spargi 2 cucchiai colmi di zucchero, rimescola delicatamente e lascia riposare al coperto a temperatura ambiente. Preriscalda il forno a 200°. Quando l'impasto si sarà gonfiato sufficientemente, gira ancora le fragole, stando attenta a non romperle o ammaccarle, poi velocemente e delicatamente, in modo che l'impasto non si sgonfi, ponile sopra l'impasto disponendo la maggior parte in verticale in modo che abbiano un bell'aspetto una vota cotte. Spargi qua e là qualche goccia del loro succo e l'ultimo cucchiaio di zucchero, in modo uniforme, fino ai bordi. Cuoci in forno per 25 minuti o finché la focaccia sarà dorata e croccante e le fragole appariranno belle e succose. Non cuocere troppo altrimenti le fragole si scioglieranno in una marmellata. Togli dal forno, fai raffreddare e spolverizza con lo zucchero a velo.

lunedì 9 giugno 2014

Un mese. Tondo tondo.


Niccolò


Un mese. Tondo tondo. Proprio come sta diventando il mio bebè. Ieri "baby semplicemente pepe rosa" ha festeggiato il suo primo complimese e noi con lui. Piccolò si sta trasformando in Niccolò molto rapidamente e non voglio perdermi neppure un minutino della sua crescita. Che cosa meravigliosa che sono i bambini... 
Mi dispiace, non ho ricette da lasciarvi per adesso. Sto imparando a fare la mamma, che non lascia spazio ad altri apprendimenti. Non ci sono quantità precise, procedimenti da seguire alla lettera né tempi da rispettare. È solo una questione d'istinto e di cuore. Tu e tuo figlio. Ed io non potrei chiedere di più. Vi abbraccio. 

mercoledì 14 maggio 2014

Niccolò


Niccolò


And it was only me and you that made this three come out of two. 
Welcome Niccolò. ♡

lunedì 5 maggio 2014

Shortcakes alla fragola


Strawberry Shortcakes


Desideravo un dolcetto goloso e primaverile che accompagnasse i miei ultimi giorni di pancione e le tisane di foglie di lampone, che hanno momentaneamente sostituito il buon tè nell'attesa di Niccolò. Ero tentata dagli scones, che non sforno più da troppo tempo, ma poi mi sono venuti in mente gli strawberry shortcakes… Eccoli, magicamente perfetti per il momento. Gli shortcakes sono dolcetti molto simili agli scones, ma a differenza di questi ultimi vengono serviti tagliati a metà e farciti con panna montata e fragole fresche. Una spolveratina di zucchero a velo et voilà: il tè è servito. Provateli, vi piaceranno. Buona settimana a tutti e chissà se per noi sarà quella giusta... ♡  


SHORTCAKES ALLA FRAGOLA

Ingredienti per 6 persone
  • 100 g di burro freddo, tagliato in piccoli pezzi
  • 250 g di farina 00
  • 60 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di lievito
  • una presa di sale
  • 125 ml di panna fresca liquida
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo, a parte
  • 1 cucchiaio di panna fresca liquida, a parte
  • 450 g di fragole
  • panna fresca montata (per servire)
  • zucchero a velo (per servire)
Accendi il forno a 200°. Lavora il burro con la farina, lo zucchero, il lievito e il sale fino a quando il composto risulta grossolanamente sbriciolato. Mescola, in una ciotola a parte, la panna e l'uovo e aggiungi al composto di farina e burro. Lavora ancora fino ad ottenere un impasto omogeneo. Metti l'impasto su una superficie infarinata e stendilo in uno spessore di circa 2,5 cm. Con un coppapasta di circa 7 cm di diametro taglia dei dischi e disponili su una teglia ricoperta di carta da forno. Mescola il tuorlo e il cucchiaio di panna che avevi tenuto da parte e usali per spennellare la superficie dei dischi di pasta. Cuoci a 200° per 20 - 25 minuti. Sforna e lascia raffreddare. Per servire, apri a metà gli shortcakes, ricopri la calotta inferiore di panna montata fresca e fragole e poi metti la calotta superiore. Spolvera la superficie con lo zucchero a velo e servi subito. La ricetta è tratta da "Un uomo in cucina" di Bill Granger, ed. Luxury Books. 

lunedì 28 aprile 2014

Nettare fragole, banana e lime


Nettare fragola, banana e lime


Sono colpevole di aver dimenticato sia la Pasqua che il compleanno di "semplicemente pepe rosa". Perdonatemi, vi prego. I miei pensieri, colorati d'azzurro, vanno tutti in un'unica direzione… Manca così poco ormai che mi risulta davvero difficile occuparmi di qualsiasi cosa che non abbia a che fare con il nostro Niccolò, soprannominato "Piccolò" dal quel babbo to be che lo aspetta proprio tanto… ♡ Cucino poco, bloggo men che meno, ma giuro che ce la sto mettendo tutta per fare questo bebè! ;) E mentre aspetto di conoscere il mio bambino, vi lascio una "ricettina per mammine to be" ideale per le prossime colazioni e merende. Statemi bene. ♡


NETTARE FRAGOLE, BANANA E LIME

Ingredienti per 2 persone
  • 10 fragole
  • 1 banana
  • 1 lime (il succo)
  • 1 cucchiaino di miele liquido
Sbuccia la banana e tagliala a pezzi. Lava e monda le fragole. Passa nello spremi nettare-sugo prima la banana e poi le fragole. Aggiungi il succo del lime e il miele e mescola bene. Metti due cucchiai di ghiaccio tritato, o qualche cubetto, in ogni bicchiere e versaci sopra il nettare. Servi subito. 

lunedì 7 aprile 2014

Crostata integrale con confettura di albicocche e fiori di lavanda


Crostata integrale con confettura di albicocche e fiori di lavanda


 "Profumata e romantica, questa crostata di albicocche non ha nulla di scontato" 


CROSTATA INTEGRALE CON CONFETTURA DI ALBICOCCHE E FIORI DI LAVANDA

Ingredienti per una tortiera da 28 - 30 cm di diametro
  • 250 g di farina integrale
  • 125 g di burro
  • 125 g di zucchero
  • 1 uovo e 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • 350 g di confettura di albicocche
  • 1 cucchiaio di fiori di lavanda per uso alimentare
Raccogli la farina sul piano di lavoro o nell'impastatrice, poi unisci prima il burro a pezzi regolari e lavora velocemente fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungi lo zucchero, la scorza di limone, il sale, l'uovo e il tuorlo. Quando avrai ottenuto un impasto omogeneo e compatto, avvolgilo nella pellicola e conservalo in frigo per 1 ora. Stendi con il matterello i 3/4 circa dell'impasto e fodera il fondo della tortiera precedentemente imburrata, rifila i bordi con un coltello e farcisci con la marmellata. Livella con il dorso di un cucchiaio, completa con i fiori di lavanda e costruisci la griglia con la pasta restante. Inforna in forno già caldo a 180° gradi per circa 45 minuti - 1 ora. La ricetta è tratta da "Crostate" di Maria Teresa Di Marco e Marie Cécile Férre, ed. Guido Tommasi Editore.

lunedì 31 marzo 2014

Centrifugato di arancia e kiwi


Centrifugato di kiwi e arancia


E siamo a tre. Tre centrifugati di frutta in meno di un mese. Potete perdonarmi? Portate pazienza dai… ;) Tra quello che non posso mangiare per la puppp e quello che non riesco a mandare giù per l'acidità di stomaco, capirete che non è che mi rimanga molto da mettere sulle pagine di questo blog. Fortuna che è arrivata la centrifuga. Comunque sia, tutta questa frutta mi mette una gran buonumore. :) Il centrifugato di arancia e kiwi è perfetto a colazione per iniziare la giornata con il piede giusto e una buona dose di vitamina C. Adesso, però, vi prometto una piccola pausa dai centrifugati, ok? ;) Buona settimana a tutti!


CENTRIFUGATO DI ARANCIA E KIWI

Ingredienti per 1 o 2 persone
  • 2 arance mature
  • 2 kiwi maturi
  • 1 cucchiaino di miele o zucchero (facoltativo)
Sbuccia i kiwi e tagliali in 4 parti. Dividi a metà l'arancia. Metti la frutta nella centrifuga e azionala. Rispetto ai due centrifugati precedenti, questo è leggermente più aspro. Valutate voi se preferite berlo comunque al naturale o, eventualmente, aggiungere un cucchiaino di miele o zucchero.

lunedì 24 marzo 2014

Crostata di crema e pinoli


Crostata di crema e pinoli


E niente… Domenica mattina ti alzi e dopo un assaggio di primavera, scopri che è tornato l'inverno. Piove, fa freddo e le montagne sono persino ricoperte di neve per metà. Così, prendi quel librino che ti piace tanto e metti in moto il Kitchen Aid. Il resto della giornata lo passi in casa, che ormai profuma di buono, rilassandoti sul divano, accarezzando il pancione e sbocconcellando la crostata di crema e pinoli. Vi auguro una buona settimana… ♡


CROSTATA DI CREMA E PINOLI

Ingredienti per una tortiera da 28 - 30 cm di diametro
  • 250 g di farina
  • 125 g di burro
  • 125 g di zucchero
  • 1 uovo e 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 baccello di vaniglia
Per la crema
  • 500 ml di latte fresco
  • 4 tuorli
  • 50 g di maizena
  • 100 g di zucchero
  • 50 g di pinoli
Incidi il baccello di vaniglia con un coltello affilato, raschia i semi all'interno e mescolali all'uovo e al tuorlo, sbattendoli leggermente con una forchetta. Raccogli la farina sul piano di lavoro o nell'impastatrice, poi unisci prima il burro a pezzi regolari, quindi lo zucchero, il sale, l'uovo e il tuorlo. Quando avrai ottenuto un impasto omogeneo e compatto, avvolgilo nella pellicola e conservalo in frigo per 1 ora. Nel frattempo prepara la crema; sbatti i tuorli con lo zucchero, quindi unisci la maizena facendo attenzione a non formare grumi, diluisci con poco latte per volta e metti sul fuoco a fiamma dolce, mescolando sempre finché la crema non si sarà rappresa ma senza che risulti troppo soda, infine unisci i pinoli che avrai leggermente tostato. Stendi la pasta frolla in un disco regolare e fodera la teglia imburrata, regola i bordi con un coltello, quindi farcisci con la crema. Cuoci in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti, quindi verifica la cottura della frolla: se avesse bisogno di qualche minuto in più potete coprire la superficie della crema con un foglio di alluminio per evitare che si scurisca troppo. La ricetta è tratta da "Crostate" di Maria Teresa Di Marco e Marie Cécile Férre, ed. Guido Tommasi Editore.

lunedì 17 marzo 2014

Centrifugato di arancia, banana e pera


Centrifugato di pera, banana e arancia


♡ Make time for yourself ♡


CENTRIFUGATO DI ARANCIA, BANANA E PERA

Ingredienti per 1 o 2 persone
  • 1 arancia
  • 1 pera
  • 1 banana
Sbuccia la banana e tagliala a pezzi. La polpa della banana è densa, quindi quando viene spremuta dà più una purea che un succo. Per questo il mio consiglio è di unirla ad altra frutta. Passa sempre la banana per prima e poi l'altra frutta con più sugo per diluirne il succo. Lava bene la pera e tagliala in 4 parti. Dividi a metà l'arancia. Metti la frutta nella centrifuga e azionala. Niente zucchero: la frutta usata per questo centrifugato è già molto dolce.

lunedì 10 marzo 2014

Centrifugato di mela e pera alla cannella


Centrifugato di mela e pera (con cannella o limone)


Carolina nel paese delle meraviglie, ovvero quello dei centrifugati. Ebbene sì ragazze, mi si sono aperte le porte di un mondo: divertente, goloso e salutare. Per il mio compleanno i miei genitori mi hanno regalato una fantastica centrifuga. Sognavo questo attrezzino da tempo, ma essendo già ampiamente dotata di gadget culinari non osavo chiedere di più. Standing ovation per i compleanni e per le mamme che sanno sempre cosa vuoi. E quindi eccoci qua a centrifugare come non ci fosse un domani. Considerando poi che mi hanno tolto cioccolata e tè, la mia merenda del weekend a questo punto è sempre fatta di succhi homemade. Non oso pensare come mi divertirò quest'estate… :D Quindi, se tra voi ci sono esperte di centrifugati, sono tutta orecchie e curiosa di sapere quali sono i vostri cavalli di battaglia. Avete anche qualche bel librino di ricette da consigliarmi? 
Ovviamente questo centrifugato finisce nel meraviglioso mondo delle ricettine per mammine to be, ma anche in quello delle ricette per i più piccoli. La dose da me indicata può essere sia per due persone che, volendo (ed io faccio così), per un enorme bicchierone. 


Frutta



CENTRIFUGATO DI MELA E PERA

Ingredienti per 2 persone
  • 2 mele golden mature
  • 2 pere abate mature
  • una spolverata di cannella (facoltativo)
  • un cucchiaino di succo di limone (facoltativo)
Lava bene la frutta e taglia sia le mele che le pere in 4 parti. Metti la frutta nella centrifuga e azionala. Alla fine, nel bicchiere, aggiungi una spolveratina di cannella o un cucchiaino di succo di limone a seconda delle preferenze. Niente zucchero: la frutta usata per questo centrifugato è già molto dolce.

lunedì 3 marzo 2014

Simply Girly: festa del papà


Simply Girly: festa del papà


Il 19 marzo sarà la festa del papà e qua ne abbiamo uno che scalpita per festeggiarla… Ecco, quindi, qualche piccolo e divertente spunto. E voi cosa avete intenzione di regalare al vostro babbo?
  1. Body Gap. Mio marito scalpita. Questi 9 mesi di attesa per Niccolò sono la più grande prova di pazienza che abbia mai dovuto affrontare in tutta la sua vita. E lui paziente non è. Spera addirittura che arrivi in anticipo, mentre io sussurro piano piano: “Niccolino stai dove sei…”. Comunque, l’impazienza dei babbi è comprensibilissima. E, quindi, in attesa della nascita è giusto pensare anche a loro. Per tutti i daddy to be.
  2. Facial fuel sky flyin’ roaming multi-gel di Kiehl’s. Un detergente in gel, che produce una schiuma abbondante e densa, ricco di estratti di Bambù, Limone e Arancia, adatto a soddisfare le esigenze degli uomini per detergere delicatamente e in profondità. Se usato per la rasatura, agisce per attenuare rossore e irritazioni che spesso sono un effetto collaterale della rasatura stessa. Il nostro babbo to be, dai gusti assai complicati, lo adora. Una coccola mattutina per veri duri. ;)
  3. Tenda indiana in stoffa Win Green. Azione e avventura sono all’ordine del giorno nei momenti per soli uomini. E la tenda indiana è perfetta per condividere pomeriggi babbo/figlio che richiamano il mondo del Far West tra aspre montagne, cactus e tipiche carrozze. Colgo l’occasione per ricordarvi che sul sito Lista Nascita per tutte le lettrici di semplicemente pepe rosa c’è uno sconto del 10%. Al momento del checkout vi basterà inserire il codice sconto SCSPROSA valido fino al 30/04. Perché anche i babbi tornano bambini.
  4. Braccialetto Jawbone Up. Un accessorio bellerrimo che risponde in modo tecnologico all’esortazione socratica “conosci te stesso”. Una volta scelta la misura - ce ne sono tre in base alla circonferenza del polso - lo si indossa e attraverso dei sensori tiene traccia dell’attività fisica svolta durante la giornata (passi, qualità e quantità del sonno, calorie bruciate,…). Un bracciale più wellness che fitness. Come si consultano poi i dati? Con l’app per smartphone e tablet. Per gli atleti col pallino delle statistiche. 
  5. Tazze Pantone. Le tazze preferite dagli uomini. Design semplice e lineare e giusta capienza. Perfette per casa, nei colori maschili per lui e in quelli più femminili per lei, così come per l’ufficio o qualsiasi luogo di lavoro. Ad ognuno il suo colore Pantone preferito.
  6. Bad parking post it Fabriano Boutique. Partiamo dal presupposto che adoro Fabriano Boutique e che ogni occasione è buona per fare una capatina nel loro negozio di Firenze. Conoscete i loro prodotti? Sono troppo belli e divertenti. Questi sono perfetti per un pensiero spiritoso su un tema che sta particolarmente a cuore a tutti gli uomini: i parcheggi. Per lasciare messaggi, buoni o cattivi, ai parcheggiatori più maldestri. Per sfogarsi con ironia.

lunedì 24 febbraio 2014

Torta al cioccolato e fleur de sel


Torta al cioccolato e fleur de sel


Questo post ha un senso. Enorme per me. Segna il mio addio al cioccolato fino a data da destinarsi. Data che, indicativamente, dovrebbe corrispondere a qualche giorno dopo la nascita di Niccolò. Quindi mio caro cioccolato, compagno di una vita, ci rivediamo a maggio. Ma procediamo con ordine. Durante l'ultimo weekend di gennaio accadeva che da Carolina mi trasformassi nella Pimpa. Una sorta di orticaria e un prurito insopportabile si erano impossessati di me. Ho retto, fisicamente e psicologicamente, per una settimana e poi ho chiamato il ginecologo che mi ha spedita alla velocità della luce dalla dermatologa. Se sai di andare dalla dermatologa pensi di cavartela con un'apposita cremina, quindi ci vai con un certo spirito. Invece, in un batter d'occhio, ti ritrovi con un'anestesia locale in pancia, una biopsia e qualche punto. E il bello è che sei stata così presa alla sprovvista che in tutto questo non hai fatto "pio". Una docilità mai vista in 30 anni. Poi, altre analisi da fare e allegria. Insomma, per farvela breve, la diagnosi è puppp (nome così ridicolo, che questa cosa potevo beccarmela solo io): pruritic urticarial papules and plaques of pregnancy. Non l'ha avuta nessuna. Giuro, non sono ancora riuscita a trovare una donna che mi abbia detto: "So di cosa stai parlando". Tu, buon'anima in ascolto che lo sai, batti un colpo. Ok? Sarebbe carino, giusto per un confronto tra Pimpe. Comunque, la buona notizia è che non è pericolosa né per il bimbo né per la mamma. La cattiva è che tu donna con dolore partorirai fino a maggio ti gratterai. Auguri e figli maschi. Ebbene sì, per questa puppp non si può fare un granché. È opportuno utilizzare docciaschiuma e creme contro il prurito e la pelle secca. Ma il consiglio più grande che mi sento di darvi è di evitare come la peste l'aumento della temperatura corporea che provoca sudorazione e tutti gli alimenti liberatori di istamina (cioccolato/cacao, agrumi, fragole, molluschi e crostacei, anacardi e noci,…). Ciao cioccolato, è stato bello finché è durato.


TORTA AL CIOCCOLATO E FLEUR DE SEL 

Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diametro
  • 300 g di cioccolato fondente
  • 200 g di zucchero
  • 120 g di burro 
  • 100 g di farina
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 5 uova
  • 1 cucchiaino scarso di fleur de sel

Preriscalda il forno a 160° (modalità statico, no, ventilato). Fai fondere il cioccolato a bagnomaria, unisci il burro e lascialo sciogliere. Mescola bene: il composto deve risultare liscio ed omogeneo. Nella ciotola della planetaria lavora uova e zucchero sino a che diventeranno quasi bianche, quindi unisci il cioccolato fuso a filo sempre mescolando. Aggiungi a poco a poco lievito e farina spolverandoli sul composto con un setaccio sempre mescolando. Imburra e infarina lo stampo e versateci il composto a strati, spolverandone ognuno con pizzico di fior di sale (non esagerate, mi raccomando!). Inforna e cuoci per un’ora e 10 minuti o sino a che, infilando uno stecchino nella torta, questo ne uscirà pulito. La ricetta è tratta da qui.

lunedì 17 febbraio 2014

Lista Nascita: qualità e design


Lista Nascita


Quando è in arrivo il primo figlio le cose che servono sono davvero tante. Ma proprio tante: prodotti per la sua igiene e il bagnetto, per la cameretta, passeggino, vestiti, giocattoli,… E per quanto possiate essere di quei genitori che non vogliono esagerare riempiendo la casa di cose inutili, vi accorgerete comunque presto che ci sono una serie di prodotti ai quali non potete proprio rinunciare. E capirete anche che, per una sorta di strana legge, più l’essere umano è piccolo e più sono le cose di cui ha bisogno. Ah, e sono enormi. Un consiglio che mi sento di darvi è di non rimandare tutto all’ultimo mese. Perché? La stanchezza è tanta, la dimensione pure e perché questi cosini con un primo gesto di sconsiderata indipendenza possono decidere di nascere prima trovandoci totalmente impreparate.
In questi primi mesi di attesa mi sono resa subito conto di una cosa. Le classiche marche di prodotti per bambini non riscontrano il mio gusto. Non c’è un motivo particolare, semplicemente non mi piacciono. Così è iniziata una ricerca decisamente più mirata ed ho scoperto un piccolo mondo delizioso. Ed ecco che arriviamo a “Lista nascita”: un sito che propone solo prodotti di alta qualità e di design. Prodotti particolari che cercano di soddisfare le più svariate esigenze dell’essere genitori: eco-sostenibili, non convenzionali, utili, originali, in legno e materiali riciclati e sempre con un occhio di riguardo al design. Ma non è tutto. “Lista nascita” è il primo e-commerce in Italia che offre un servizio di lista nascita online. Funziona esattamente come le liste nascita che si possono fare nei negozi, ma è più comoda perché si fa via internet senza rimbalzare da una parte all’altra della città e ha prodotti decisamente più belli… ;) In più offre un servizio di consigli utili su idee regalo per neonati, aiutando così i neo genitori a ricevere i regali che realmente desiderano, senza il rischio di ricevere doppioni, oggetti che non piacciono o che resteranno inutilizzati. Insomma, consigliatissimo.
E la buona notizia è che per tutte le lettrici di semplicemente pepe rosa c’è uno sconto del 10%. Al momento del checkout vi basterà inserire il codice sconto SCSPROSA valido fino al 30/04. Buono shopping e buone pance a tutte!

lunedì 10 febbraio 2014

Orchidee: il metodo semplicemente pepe rosa


Orchidea1


“Le tue orchidee sono dopate”. Questo è il classico commento di mia mamma tutte le volte che vede le mie bambine in fiore. Ma nel repertorio annoveriamo anche: “Eh ma non vale, la tua sala è una serra!”. Ok, lo ammetto. La mia sala è la cosa che si avvicina di più ad una serra che si possa immaginare. È esposta a sud e gode del sole da quando sorge fino al tramonto. A questo punto, chi s’intende un po’ di orchidee avrà già capito perché io abbia tanta fortuna con queste piante. Non è una questione di pollice particolarmente verde né di lunghe conversazioni tra me e le suddette. È la luce a fare la differenza quando si tratta di orchidee rigogliose. Ma anche avere un collega appassionato non guasta, anzi. Quindi non pensate di trovare in questo post chissà quali trucchi né tantomeno il parere di una super esperta mondiale di orchidaceae. In queste righe c’è solo l’umilissimo “metodo semplicemente pepe rosa”, che però dà i suoi fiori. E le sue belle soddisfazioni. ;)
Mi sono trasferita in Ticino, nella casa con la sala-serra, due anni e mezzo fa. In questo periodo ho collezionato, tra acquisti e regali, 8 orchidee. Due, una bianca e una rosa, le ho acquistate all’Ikea. Altre due, di quelle nane, le ho comprate in offerta all’Aldi. Le altre quattro mi sono state regalate. Tra queste 8 e in questi due anni e mezzo, non c’è orchidea che non si sia fatta almeno due lunghe fioriture sotto il mio tetto. Dopo questa lunga e dovuta introduzione, ecco il famosissimo e, da oggi, indispensabile “metodo semplicemente pepe rosa”.


Ingredienti:
  • orchidee
  • coprivasi
  • nebulizzatore
  • forbici per piante
  • lavello della cucina
  1. Innaffiatura. Le orchidee si annaffiano una volta a settimana. Togli le orchidee dai coprivasi e mettile nel lavello della cucina. Tappa lo scarico e riempi il lavello con l’acqua fredda fino ad arrivare ad 1 cm dal bordo del vaso in plastica dell’orchidea. Riempi il nebulizzatore con acqua fredda e spruzza abbondantemente su foglie, radici e terriccio. Dimenticati di averle messe lì per le prossime due ore circa. Trascorso questo tempo, apri lo scarico e lascia sgocciolare bene le piante per circa 5 – 10 minuti.
  2. Potatura. Le orchidee vanno potate solamente quando sono sfiorite del tutto. Affinché l’orchidea rifiorisca o dia vita a nuovi rami è necessario tagliare gli steli appena sopra il terzo nodo (o gemma). Nel caso in cui il ramo sia secco, taglia direttamente alla base. 
  3. Luce. La Phalaenopsis ha bisogno di luce abbondante, ma non di sole diretto. Metti la pianta in una zona della casa esposta a sud o a est dietro una tenda non troppo pesante che filtri i raggi diretti del sole. E ricorda che la causa principale della non fioritura di questa pianta è la mancanza di luce e non chissà quale strana congiunzione astrale.
  4. Temperatura. Le orchidee amano il caldo. La temperatura ideale è tra i 23-24°C come massima e 16-17°C come minima. Sono piante casalinghe, quindi non fatevi vincere dalla tentazione di portarle all'aperto quando inizia la bella stagione. Lasciatele dove si trovano!


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lunedì 3 febbraio 2014

Simply girly: must have per mammine to be


Simply Girly: must have per mammine to be


Il primo "simply girly" dedicato alle mamme. Potevo non farlo? Naaaa, infatti ne seguiranno altri. ;) Vi chiedo scusa, ma è un periodo piuttosto impegnativo sia sul versante lavorativo che quello privato. Bellissimo, ma il tempo non è mai abbastanza e le forze (da usare con il contagocce) sono quelle che sono. Ho bisogno di ridurre i post, almeno per un po', per garantirvi la qualità che questo blog deve avere. Detto questo, ecco i miei must have per queste prime 26 settimane e 2 giorni. Adesso però sono curiosissima di sapere quali sono, o sono stati, i vostri. Si accettano consigli! 
  1. Abito Cos. All’inizio della gravidanza, convinta di lievitare a dismisura data la fame dei primissimi mesi, ho fatto un po’ di acquisti da Cos. Adoro quella marca e la scusa più che valida mi cadeva a fagiolo. Con quello shopping ho affrontato fino ad ora 26 settimane. E si tratta di taglia xs, cioè la mia. Cos, a mio parere, con le sue linee morbide e semplici è perfetto se si è aspetta un bebè. A me vengono i brividi tutte le volte che vedo le linee premaman di qualsiasi marca. Pois grossi come mele, righe orizzontali (???), pizzi, fiocchini a destra e a manca, scritte su pancia e seno, colori improponibili,… Ma perché una ragazza che si è sempre vestita normalmente dovrebbe rincoglionirsi totalmente una volta incinta? Io vorrei conoscere quei geni che disegnano le linee premaman per le aziende e spiegare loro che se sei diventata una balena la gente ti noterà comunque, anche senza pois deformati. Ve possino.
  2. Crema Abilast Body. Da che mi ricordi ho sempre avuto l’abitudine di mettere una crema idratante dopo la doccia. Quindi non ho fatto particolare fatica una volta incinta a spalmarmi ml e ml di crema fin dall’inizio nel tentativo di contrastare le temute e odiata smagliature. Ma una volta al giorno non è sufficiente. No, se sei incinta devi farlo minimo due. Ed ecco che i nodi arrivano al pettine. La mattina, dovendomi vestire per andare a lavoro, la sola idea di ungermi come una patatina con un qualsiasi olio mi dava piuttosto fastidio. Quindi ho messo sotto torchio neomamme sprint con spiccato senso pratico ed è venuto fuori, più volte, un unico nome: Abilast Body. È caro come un solitario, ma per ora vale ogni singolo euro (e tutte le volte che lo dico spero di non gufarmela!). In Italia si acquista in farmacia. Parola d'ordine: incremarsi.
  3. Mama jeans H&M. Al sesto mese ho infilato le mie zampette nel fantastico mondo dei jeans da mammina to be. Spezziamo una lancia a favore, come se ce ne fosse bisogno, di H&M. I suoi jeans sono belli esteticamente, abbordabili economicamente e comodi. La scelta è ampia e ognuna può trovare ciò che fa per lei. E, dato quanto detto prima, sono normali. Hanno solo quella fascia in più che… Wow!
  4. Sistema in 3 fasi Clinique. I primi tre mesi di gravidanza sono stati una continua lotta ai brufoli. I miei ormoni galoppavano che era una meraviglia ed io ero praticamente tornata all’adolescenza. Anzi no, decisamente peggio. Poi ho ripreso ad usare Clinique e ho detto addio ai brufoli. Ma non solo. La pelle del viso ne ha guadagnato davvero tanto in salute. E, cosa non di poco conto, adoro il fatto che tutti i loro prodotti siano privi di profumo al 100%. E chi c’è passato prima di me sa bene cosa significhi. Acqua e sapone. E scienza.
  5. Collana "chiama angeli". Altresì detto bola messicana. Una pallina che contiene al suo interno un piccolo xilofono che muovendosi emette un suono molto dolce, ideale per rilassare il bimbo. Si acquista su Internet, negli store per bambini oppure nei negozi che vendono gioielli etnici. In commercio se ne trovano di tutti i tipi, ma secondo me quelli che meritano davvero sono in argento perché emettono un suono decisamente più bello e delicato. Nella tradizione messicana sono le madri a regalare la bola alle figlie in dolce attesa nel tentativo di richiamare gli angeli e proteggere la mamma ed il bimbo che sta per nascere. Il mio è semplicissimo e me l’ha regalato mia mamma quando ho scoperto di aspettare Niccolò. Il regalo perfetto per tutte le mammine to be.
  6. Quello che le mamme non dicono. Non mi stancherò mai di dirlo abbastanza. Se dovessi consigliare ad una donna incinta di leggere un unico libro durante i nove mesi, cascasse il mondo lui sarebbe la mia scelta. Secondo me dovrebbe leggerlo tutte le mamme to be. Perché? Perché nella vita non bisogna mai prendersi troppo sul serio. Uno sguardo, ironico, divertito e coraggiosamente sincero, sull’essere mamme oggi, le gioie e i dolori, le contraddizioni e le soddisfazioni. Grazie per l’avvertimento Chiara. E per le risate.

giovedì 30 gennaio 2014

Tortino al cioccolato con cuore morbido


Tortino


Let's face it, a nice creamy chocolate cake does a lot for a lot of people; it does for me
Audrey Hepburn


TORTINO AL CIOCCOLATO CON CUORE MORBIDO

Ingredienti per 4 persone

  • 100 g di cioccolato fondente al 70%
  • 80 g di burro
  • 80 g di zucchero a velo
  • 20 g di farina
  • 2 uova
Spezzetta il cioccolato e fallo sciogliere a bagnomaria con il burro morbido e lo zucchero. Togli dal fuoco e lascia intiepidire. Aggiungi le uova, una alla volta, un pizzico di sale, la farina setacciata e mescola con una frusta. Imburra e infarina 4 stampini da soufflé e riempili con il composto. Metti nel congelatore per almeno un'ora. Inforna a 220° e cuoci per 8 - 9 minuti. Rovescia su un piatto e servi caldo con una salsa ai frutti tropicali (mango, papaia o frutto della passione) o alla arancia oppure con gelato alla vaniglia o panna montata. Questi tortini si conservano per 3 mesi nel congelatore e sono il perfetto dessert dell'ultimo momento che ti permetterà di fare un figurone! :)

lunedì 27 gennaio 2014

I coccoli!


Coccoli


Non esiste toscano che non sappia cosa sono i coccoli (altrimenti che toscano sei???). Ma per tutti gli altri la questione non è per niente ovvia. Si tratta di palline di simil pasta di pane fritte. I coccoli sono una tipica pietanza servita come antipasto accompagnata con stracchino e prosciutto crudo toscano. Oggi, purtroppo, si trovano in pochissimi ristoranti e quelli che li sanno fare davvero bene sono ancora meno. I miei genitori, però, raccontano che quando erano giovani i coccoli si trovavano facilmente nei chioschetti o nelle mitiche friggitorie che offrivano come finger food o street food (sai che invenzione quella di chiamarli così almeno 30 anni dopo!): fettine sottili di polenta fritte, frittelle di riso, bomboloni e, ovviamente, coccoli. Te li avvolgevano in un cono di carta gialla et voilà! Oggi le friggitorie sono completamente sparite, ma i coccoli si possono preparare facilmente in casa. Ecco qua la mia ricetta. Perché come dice mia nonna Armida: "Fritta l'è bona anche una ciabatta!". 


COCCOLI

Ingredienti per 6 persone
  • 300 g di farina
  • 30 g di lievito di birra fresco
  • 40 g di burro (o strutto)
  • 1 bicchiere di latte (o bodo)
  • sale
  • olio per friggere
Sciogli il lievito nel latte tiepido (o nel brodo) e versalo al centro della farina che avrai disposto a fontana. Aggiungi il burro (o lo strutto), un pizzico di sale e impasta bene fino ad ottenere un composto morbido tipo pasta di pane. Fai una palla e lascia lievitare per un paio d'ore. Prendi dei pezzettini di pasta con le mani e forma delle palline di circa 2 cm di diametro. Friggile in abbondante olio bollente. Servi caldissimi e cosparsi di sale con affettati e stracchino.

giovedì 23 gennaio 2014

Ferm Living, I love you


FermLiving:


Danish Design – Made with love. Ferm Living è un'azienda danese fondata nel 2005 da Trine Andersen. Un'azienda che s'ispira alla tradizione del design scandinavo dal fascino retrò. Il motivo grafico, elemento distintivo del brand, rende ogni prodotto contemporaneo, piacevole da guardare e perfetto per qualsiasi ambiente della casa. La collezione di Ferm Living include wallstickers, carta da parati, cuscini, coperte, accessori per la cucina e per il bagno, oggettistica, prodotti per bambini e tanto altro. Vengono privilegiati materiali semplici e sostenibili come cotone organico, carta riciclata, cuoio, legno, porcellana e metalli. Nel collage trovate alcuni dei miei preferiti, anche se sto facendo una corte spietata ad alcuni cuscini per la camerina di Niccolò… :) E i vostri quali sono?

lunedì 20 gennaio 2014

Simply Girly: a colazione da Tiffany


Simply Girly: A colazione da Tiffany


"Non è divino?".
"Che cosa?".
"Tiffany… È una meraviglia, vero? Capisci cosa intendo quando dico che niente di brutto può accaderti qui? E non è per i gioielli, che a me non piacciono, tranne i brillanti s'intende…".

  1. Robot da cucina Artisan KitchenAid. Ho rimesso in moto il KA! E chi l'hai mai fermato, penserete voi… Bè, il mio ha riposato parecchio lo scorso mese, quindi era proprio il caso di riprendere a sfornare torte, crostate, lievitati e biscotti. Noi due siamo ormai inseparabili. È per te il miele e la farina, è per te ogni cosa che c'è…
  2. Tazza Pantone. Le mie tazze preferite in assoluto. E guardate che posso dirlo con una certa esperienza, perché ne frequento parecchie… ;) Però loro hanno quel qualcosa in più. Anzi, ora che ci penso sarebbe anche ora di ampliare la gamma di colori. E posso assicurarvi che mettono d'accordo uomini e donne. Come te nessuno mai!
  3. Stivali Hunter. E niente, sono anni che dico di comprarmi un paio di Hunter e non l'ho ancora fatto. Gli scorsi mesi ci sono arrivata vicinissima, poi mi sono ritrovata totalmente concentrata sul bebè in arrivo. Vorrà dire che quando comprerò i suoi primi stivalini - rigorosamente gialli - da pioggia, sarà l'occasione per acquistare anche i miei. Che dite, faccio una pazzia sul color tiffany? ;) Singin' in the rain.
  4. I love Tiffany. Un libro di qualche anno fa che ho letto durante la scorsa pausa natalizia. Che dire… L'ho adorato. Il genere di libro che cerco per staccare e riposare. La storia è vera e a dir poco adorabile. Insomma, consigliatissimo. Ti ricordi l'estate più bella della tua vita?
  5. Vassoio Kaleido S di Hay. La serie di vassoi Kaleido è deliziosa. Si tratta di più pezzi di forma, dimensione e colore differenti da combinare a piacere ottenendo un effetto quasi sempre diverso. Sono ideali come portaoggetti, quindi adatti per contenere chiavi, gioielli o piccole cose. E per essere oggetti di design, hanno anche un prezzo stranamente contenuto. Sarà che io adoro l'azienda danese Hay. Danes do it better. 
  6. Smalto 527 Nouvelle Vague di Chanel. Dominique de Moncourtois, direttore artistico della bellezza per Chanel, è un genio del male. Io me lo vedo, qualche anno fa, quando ha ideato insieme al suo team questo colore. Secondo me, conscio del successo che il blu tiffany avrebbe avuto, se la sghignazzava di brutto. Sapeva che ci avrebbe colpite e affondate. Sì ma, in un mare color tiffany. 

giovedì 16 gennaio 2014

Dolce al mandarino


Dolce al mandarino


Su questa ricetta avrei potuto stamparci una bella scritta: “Matteo approved”. Ebbene sì secondo i famosi, temuti e difficili gusti di mio marito, questa è una delle torte più buone che abbia mai infornato. E basta dare un’occhiata all’indice della ricette nella sezione dei dolci per capire immediatamente che da queste pagine ne sono passate davvero parecchie! ;) E chi l’avrebbe mai detto che bastava un semplice dolce al mandarino sbucato dalle pagine di “Elle a tavola”... Anche questo bel cake possiamo inserirlo nella nostra rubrichina “ricettine per mammine to be”. I mandarini sono ricchi di vitamina C e contribuiscono a rinforzare il sistema immunitario e a proteggere mucose e capillari. Contengono inoltre vitamine A e B, magnesio, ferro e acido folico. Le mandorle, invece, sono preziose per le vitamine B e E, magnesio, calcio, ferro, potassio e fosforo. Combattono colesterolo e diabete e rinforzano le ossa. Insomma, direi che è un dolcetto da concedersi senza sensi di colpa. È ottimo sia con che senza sciroppo, ma secondo me lo sciroppino è senza ombra di dubbio la sua ciliegina sulla torta. Ah, ovviamente, anche secondo mio marito… :)


DOLCE AL MANDARINO

Ingredienti per uno stampo da cake

Per il dolce
  • 150 g di zucchero
  • 3 uova
  • 180 g di burro
  • 2 mandarini non trattati
  • 200 g di farina
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 60 g di farina di mandorle
  • un pizzico di sale
Per lo sciroppo
  • 2 mandarini
  • 50 g di burro
  • 150 g di zucchero a velo
Fondi il burro e spremi i mandarini (conservando la scorza grattugiata di un mandarino). Lavora le uova con lo zucchero. Unisci il burro fuso, la scorza e il succo dei mandarini. Mescola bene e unisci la farina, il lievito, la farina di mandorle e un pizzico di sale e mescola di nuovo. Versa in uno stampo da cake e cuoci a 180° gradi per 50 minuti. Sforna e lascia raffreddare. Servi il dolce accompagnandolo con lo sciroppo ottenuto facendo bollire per 3 minuti il succo dei mandarini, il burro e lo zucchero a velo.

lunedì 13 gennaio 2014

Pesto di broccoletti e pinoli


Pesto di broccoletti e pinoli


Quando aspetti un bambino scopri, tra le tante, che la tua pancia è diventata sia patrimonio dell'umanità che argomento preferito di conversazione. Roba che sgami colleghi e colleghe in mensa a parlare, nel mio caso, di quanto NON sia cresciuta. E mentre arrivi li senti che si domandano: "Ma secondo te quando le verrà fuori?". E quell'altro che risponde: "Guarda a questo punto non so… Avrei giurato che tornati dalla vacanze natalizie ci sarebbe stata!". Ora, scusate, ma una paccata di c* vostri no?! Ma mi avete mai beccata davanti alla macchinetta del caffè a parlare delle vostre pance? E, se proprio vogliamo dircela tutta, avrei anche qualcosa da dire a riguardo. Ma lasciamo anche passare la pancia come trending topic aziendale e parliamo invece della poretta nei panni di patrimonio dell'umanità. Visto che hai una pagnotta in forno tutti si sentono liberi di tastarti la pancia. Giuro. Ancora prima di salutarti li vedi, in slow motion, che allungano il braccio in cerca della tua panza e a te verrebbe voglia di fare loro uno scherzo girandoti di scatto in modo che si ritroverebbero con in mano tutt'altro. Ma l'idea che possano anche trovarci gusto ti fa desistere all'istante. Meglio evitare sì. Se fino a 23 settimane fa non ti saresti neanche lontanamente sognato/a di tastarmi la pancia si può sapere cosa ti è preso? Mio figlio ha ricevuto più carezze da mezzo Ticino e Firenze che dal suo babbo. Mi avessero dato un euro per ogni palpata gli avrei comprato il Bugaboo gratis. 

Questo pesto di broccoletti e pinoli ha riscosso un bel successo su Instagram. La ricetta proviene dalla mia nuova rivista di cucina preferita, ovvero "Elle a tavola". Finalmente una rivista italiana completa che propone, ovviamente, ricette, ma anche interviste interessanti e rubriche accattivanti. Ne avevamo davvero bisogno! :)
Mentre cucinavo riflettevo sul ferro contenuto nei broccoli, sulla vitamina E della frutta secca e su tutte le altre buone cose presenti. E così ho pensato che potevamo inaugurare una nuova rubrica: "ricettine per mammine to be". Per goderci questi nove mesi specialissimi… ♡ 


PESTO DI BROCCOLETTI E PINOLI

Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di pasta
  • 280 g di cimette di broccoletto
  • 20 g di pinoli (più qualcuno per guarnire)
  • 80 g di parmigiano grattugiato
  • 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • sale
  • pepe
Sbollenta le cimette di broccoletto in acqua salata per 5-6 minuti (oppure cuocile a vapore), poi raffreddale in acqua e ghiaccio per preservare il colore e fermare la cottura. Una volta raffreddate, scolale, mettile in un recipiente con l'olio, i pinoli, il parmigiano, il sale e poco pepe e frulla con il minipimer fino ad ottenere un composto cremoso. Cuoci la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo versa il pesto in un'ampia bacinella, aggiungi la pasta e mescola bene. Decora con qualche pinolo tostato in un padellino antiaderente e servi subito.

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