Questo post ha un senso. Enorme per me. Segna il mio addio al cioccolato fino a data da destinarsi. Data che, indicativamente, dovrebbe corrispondere a qualche giorno dopo la nascita di Niccolò. Quindi mio caro cioccolato, compagno di una vita, ci rivediamo a maggio. Ma procediamo con ordine. Durante l'ultimo weekend di gennaio accadeva che da Carolina mi trasformassi nella Pimpa. Una sorta di orticaria e un prurito insopportabile si erano impossessati di me. Ho retto, fisicamente e psicologicamente, per una settimana e poi ho chiamato il ginecologo che mi ha spedita alla velocità della luce dalla dermatologa. Se sai di andare dalla dermatologa pensi di cavartela con un'apposita cremina, quindi ci vai con un certo spirito. Invece, in un batter d'occhio, ti ritrovi con un'anestesia locale in pancia, una biopsia e qualche punto. E il bello è che sei stata così presa alla sprovvista che in tutto questo non hai fatto "pio". Una docilità mai vista in 30 anni. Poi, altre analisi da fare e allegria. Insomma, per farvela breve, la diagnosi è puppp (nome così ridicolo, che questa cosa potevo beccarmela solo io): pruritic urticarial papules and plaques of pregnancy. Non l'ha avuta nessuna. Giuro, non sono ancora riuscita a trovare una donna che mi abbia detto: "So di cosa stai parlando". Tu, buon'anima in ascolto che lo sai, batti un colpo. Ok? Sarebbe carino, giusto per un confronto tra Pimpe. Comunque, la buona notizia è che non è pericolosa né per il bimbo né per la mamma. La cattiva è che tu donna con dolore partorirai fino a maggio ti gratterai. Auguri e figli maschi. Ebbene sì, per questa puppp non si può fare un granché. È opportuno utilizzare docciaschiuma e creme contro il prurito e la pelle secca. Ma il consiglio più grande che mi sento di darvi è di evitare come la peste l'aumento della temperatura corporea che provoca sudorazione e tutti gli alimenti liberatori di istamina (cioccolato/cacao, agrumi, fragole, molluschi e crostacei, anacardi e noci,…). Ciao cioccolato, è stato bello finché è durato.
Preriscalda il forno a 160° (modalità statico, no, ventilato). Fai fondere il cioccolato a bagnomaria, unisci il burro e lascialo sciogliere. Mescola bene: il composto deve risultare liscio ed omogeneo. Nella ciotola della planetaria lavora uova e zucchero sino a che diventeranno quasi bianche, quindi unisci il cioccolato fuso a filo sempre mescolando. Aggiungi a poco a poco lievito e farina spolverandoli sul composto con un setaccio sempre mescolando. Imburra e infarina lo stampo e versateci il composto a strati, spolverandone ognuno con pizzico di fior di sale (non esagerate, mi raccomando!). Inforna e cuoci per un’ora e 10 minuti o sino a che, infilando uno stecchino nella torta, questo ne uscirà pulito. La ricetta è tratta da qui.
TORTA AL CIOCCOLATO E FLEUR DE SEL
Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diametro
- 300 g di cioccolato fondente
- 200 g di zucchero
- 120 g di burro
- 100 g di farina
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 5 uova
- 1 cucchiaino scarso di fleur de sel